Giovanni La Via

Giovanni La Via: ‘La ferita è profonda, ma continuiamo a lavorare per un’Europa sociale’


“L’Europa oggi ha dimostrato, nonostante tutto e maggior ragione, di voler perseguire l’obiettivo di un continente unito, compatto”. L’eurodeputato Giovanni La Via (Ap\Ppe) commenta l’esito del referendum britannico, al termine della sessione plenaria straordinaria di stamattina.  E aggiunge. “Brexit lascia una ferita profonda, sulla quale siamo chiamati a riflettere e interrogarci, cercando di cogliere la radice di un malessere che scrive una delle più importanti pagine della storia dell’Ue. E anche una delle più cupe. Ma il processo di modernizzazione, di sviluppo e coesione non si fermerà: il sogno europeo continua. Dalla crisi che getta un’ombra pesante sul progetto comunitario, dovremo emergere più forti, non perdendo di vista i principi ispiratori dei padri fondatori”.

In un momento storico cruciale, segnato dai flussi migratori, dalle nuove povertà, dall’ampia forbice sociale, “abbiamo il dovere – dice La Via – di dare risposte forti a quei milioni di cittadini che credono ancora nella possibilità di un’Europa che davvero possa dirsi unita”. Un’ Europa – specifica l’eurodeputato – “sociale”, orientata a garantire la giustizia sociale, la sicurezza, a favorire gli investimenti pubblici e privati”. Quindi un riferimento al “caso” del leader dell’Ukip. “La politica di Farage, accanto a cui siedono sconvenientemente, direi, i grillini, ha segnato un punto a proprio favore, che rivela la pericolosità di quanti speculano sulla paura. Adesso bisognerà impedire che si avviino negoziazioni dietro le quinte, non ufficiali, come ha chiesto più volte Juncker, e procedere nel rispetto delle scelte e della democrazia”.

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