Giovanni Fontana successo a Los Angeles con un LP RECITAL


Significativo importante risultato ottenuto dall’eclettico artista Giovanni Fontana in occasione della pubblicazione del suo LP “Epigenetic Poetry”, uscito in questi giorni a Los Angeles per l’etichetta RECITAL. Si tratta di “An anthology documenting the sound works by the Italian sound poet. These pieces, dating from 1968 – 2014, are scarcely available; culled from cassette magazines and art-book compendiums, along with two unreleased recordings”. Quest’ultimo lavoro di Gianni Fontana include fra l’altro un interessante opuscolo con immagini, partiture e giudizi critici. E comunque ecco alcune anticipazioni espresse dal valente artista di casa ad Alatri-Frosinone, che da oltre 50 anni trascorre le sue vacanze estive sulle dorate dune di Sabaudia, dove abbiamo avuto modo di incontrarlo per parlare della sua rilevante attività artistica che lo ha portato a viaggiare nei diversi continenti con risultati davvero pregevoli.

“Credo che l’uscita del mio disco americano – così interviene Gianni Fontana – segni un momento piuttosto significativo nel mio percorso artistico. Si tratta di un LP che contiene una raccolta di materiali sonori datati 1968-2014. Tutti i brani sono stati rimasterizzati da Sean McCann, ingegnere del suono e direttore artistico della ‘Recital’, casa editrice specializzata in ‘sound poetry’ e musica sperimentale”.

Gianni, e perché un LP ?
“L’editore ha insistito moltissimo per l’adozione di questo supporto, sostenendo che, specialmente tra i collezionisti, i CD non li vuole più nessuno. Un po’ per la qualità del suono, un po’ perché l’album in vinile consente di realizzare un oggetto esteticamente più appetibile. In realtà è stata realizzata un’elegante edizione, contenente un fascicolo di sedici pagine, che raccoglie fotografie, partiture e, soprattutto, un mio testo teorico accompagnato da due testi critici di Jean-Pierre Bobillot, docente presso l’Università di Grenoble, e Patrizio Peterlini, direttore della Fondazione Bonotto, che conserva numerose mie opere visive e sonore. In ogni modo la scelta del vinile, che senza dubbio è di nicchia, va di pari passo con le esigenze dell’era digitale. Infatti il disco contiene un coupon che consente di scaricare tutti i file in mp3 o wav”.

Di recente cosa è avvenuto sul piano dello spettacolo?
“Dopo essere intervenuto al 22° Festival Internazionale di Poesia di Genova in una serata organizzata al Palazzo Ducale e dedicata alla memoria del poeta Adriano Spatola, nei primi giorni di luglio, più o meno contemporaneamente all’uscita del disco, è stata diffusa una mia lunga pièce alla Fondation Louis Vitton di Parigi. Si tratta di ‘Le droghe di Gardone – Strategie fonetiche nei giardini dannunziani’, opera della durata di un’ora, commissionata dalla stessa Fondation Vuitton e radiotrasmessa”.

Cosa dici inoltre sui recentissimi i concerti mozartiani di Civita Castellana?
“Si tratta di un progetto intitolato ‘Un salto nel tempo’, che raccoglie musica e testi tratti dalle lettere di Leopold e Wolfgang Amadeus Mozart e dal mio ‘Vertenze mozartiane’, per quintetto d’archi, tastiere, fiati, percussioni, soprano e voce recitante (ovviamente la mia), il tutto sotto la bacchetta del direttore e compositore M° Antonio D’Antò (già direttore del Conservatorio ‘Licinio Refice’ di Frosinone), con un mio intermezzo elettronico live (vero ‘salto nel tempo’). Il lavoro è stato presentato al XXVIII Civitafestival con un ottimo successo di pubblico e di critica”.

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