Lectio Magistralis di Alberto Abruzzese riprendono gli Incontri clandestini oltre le frontiere dell’arte


Giovedì 15 settembre alle ore 18.30 con la Lectio Magistralis di Alberto Abruzzese riprendono gli Incontri clandestini oltre le frontiere dell’arte, il ciclo di appuntamenti, parte di YAP FEST 2016, che affronta i temi dell’identità, l’accoglienza e la migrazione.

Introdotto da Hou Hanru Direttore Artistico del MAXXI, l’autore di Punto zero. Il crepuscolo dei barbari (Luca Sossella editore) ci invita a riflettere sullo spazio comune che si è progressivamente trasformato in un’immensa bolla che neutralizza ogni presa di distanza e ogni senso.

Anche se per anni si è ripreso e continuato a parlare di “avvento dei barbari”, di declino, di “crisi della civiltà”, il doppio titolo di questo libro ha in sé un augurio diverso: a (dovere) tramontare sono i barbari per come vengono immaginati, prodotti e sfruttati dai civilizzatori. La Civiltà è entrata nella sua zona morta, in cui lo spazio divora il tempo, ogni soggettività è disseminata altrove da sé, in cui non c’è più dialettica tra sviluppo e sottosviluppo, tra uomini di fede e senza fede, non esistono più narrazioni di splendore e decadenza.
Qui è l’uomo a essere convocato in tutta la sua nudità: spogliato del suo doppio travestimento in servo e padrone.

Abruzzese osserva come gli assoluti su cui si reggeva la dinamica illuminista funzionano sempre meno e vengono sostituiti dall’universalismo. Il pericolo dunque non viene più dai barbari, viene da quel ‘noi’ che si sta sgretolando tanto da arrivare a un punto zero della soggettività e delle (sue) differenze.
Un Occidente che si ri-genera in una chiave anti-moderna: anti-umanista, anti-sociale, anti-sapienziale.

Prossimo appuntamento giovedì 22 settembre con lo scrittore Alessandro Leogrande.

Biografia – Alberto Abruzzese, si è laureato in lettere il 27 ottobre del 1967 con Natalino Sapegno e Alberto Asor Rosa presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Tra il 1972 e il 1992 ha insegnato sociologia dell’arte e della letteratura, sociologia della conoscenza e sociologia delle comunicazioni di massa presso l’Università “Federico II” di Napoli. Nel 1976 ebbe una piccola parte nel film Io sono un autarchico di Nanni Moretti e dal 1992 al 2005 è stato professore ordinario presso la cattedra di sociologia delle comunicazioni di massa presso il corso di laurea in scienze della comunicazione della facoltà di sociologia dell’università “La Sapienza” di Roma di cui è stato preside tra il 1995 e il 1999.È stato preside della facoltà di scienze della comunicazione della stessa università tra il 2000 e il 2002. È stato presidente del master in ideazione, management e marketing degli eventi culturali (Sapienza) fino al gennaio 2008. Negli anni 1997-1999 ha coordinato il Comitato Scientifico del Summit della Comunicazione della Telecom. È stato consigliere di amministrazione del Teatro Stabile di Roma e membro della commissione cultura della Comunità europea. È stato docente di sociologia della comunicazione presso la LUISS Guido Carli, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma. Accanto al lavoro di docente, ha svolto attività di ricerca (varietà, telefilm, palinsesto, soap-opera, ecc.) per la RAI e per Mediaset, per il CNR e per il Ministero dei Beni Culturali. Ideatore e consulente di eventi, organizza mostre, convegni e seminari nazionali e internazionali. Ha ideato e realizzato programmi radiofonici e televisivi; ha redatto sceneggiature nel campo della fiction cinematografica e televisiva; ha curato installazioni video e multivisioni. Dirige la newsletter italiana di mediologia. È iscritto al movimento politico dei Radicali Italiani. Segue come supervisore i progetti di Solstizio Project, nato nel 2008 dalle sperimentazioni artistiche di Giuseppe Stampone.


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