redazione

Balneari: “Sulle concessioni demaniali prosegue il confronto con il ministro Calenda”

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“Abbiamo confermato il nostro fermo dissenso verso una eccessiva semplificazione fatta dal Ministro in ordine ai costi delle concessioni riducendole al canone demaniale, afferma Riccardo Borgo, presidente del Sindacato Italiano Balneari/Confcommercio dopo l’incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, con dati tra l’altro parziali e incompleti (nella contabilità …

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AP/NE-A in scena al Teatro dell’Orologio di Roma, dal 4 al 5 aprile

Anita-Cherubina-Bianchi

AP/NE-A per la regia di Anita Cherubina Bianchi con Simone Ciampi ed Elena Aimone in scena al Teatro Dell’ Orologio Sala Orfeo di Roma, dal 4 al 5 aprile 2017. Rivisitazione del mito di Apollo e Dafne in chiave contemporanea. In un post moderno dove l’esistenza degli Dei viene messa …

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Alex Gasp – “Fall or spring”, da oggi su Radio Web Italia

alex gasp

FALL OR SPRING è il terzo singolo che l’artista ALEX GASP realizza per l’etichetta New Music International. Sull’onda del precedente WE FLY TONIGHT e del singolo d’esordio TWO STEPS (tu-tu) che era andato davvero molto bene in radio e all’estero, arriva FALL OR SPRING! Ancora una volta un brano con …

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Convegno unitario degli imprenditori balneari. Presenti : SIB-Confcommercio, FIBA-Confesercenti, e OASI-Confartigianato

Riccardo Borgo

Convegno che si è tenuto presso il SUN di Rimini sul Demanio marittimo: dalla sentenza della Corte di Giustizia un responsabile impulso alla legge di riforma per il futuro delle imprese balneari. Hanno Partecipato: Riccardo BORGO (Presidente S.I.B.); Vincenzo LARDINELLI (Presidente FIBA); Giorgio MUSSONI (Presidente OASI); Luciano MONTICELLI (Rapp.Regione Abruzzo) Marco …

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Balneari: Morganti (Eld), su durata proroga Governo tratti con Bruxelles

Claudio Morganti

«Bruxelles non ha capito che quello che chiediamo è una proroga, e non un rinnovo automatico su cui la Commissione, in effetti, è sempre stata irremovibile. Al contrario, l'Esecutivo comunitario si è sempre dichiarato disposto a concedere una proroga per un periodo "congruo", ma inferiore a 30 anni, come più volte ribadito dagli uffici legislativi del Commissario Barnier, con il quale mi sono spesso confrontato».

Questo il commento dell'eurodeputato toscano, Claudio Morganti, alle dichiarazioni di Stefaan De Rynck, portavoce del titolare Ue per il mercato unico Michel Barnier, secondo cui "un rinnovo automatico di 30 anni delle concessioni demaniali marittime non sarebbe compatibile con il diritto comunitario". La proposta di prorogare di 30 anni le concessioni degli stabilimenti balneari è stata inserita nell'ultima versione del decreto sviluppo, su cui oggi si vota la fiducia in Senato.

«Una proroga di 30 anni è impossibile da ottenere -ha ribadito Morganti-  ma se c'è una forte volontà politica, su una proroga di 10/15 anni, ci sono margini di trattativa. Mi aspetto, però, che il Governo italiano si presenti a Bruxelles battendo i pugni sul tavolo, perché sarebbe irresponsabile, soprattutto con la crisi che sta colpendo il nostro Paese, non aiutare un settore come quello dei balneari che crea Pil e occupazione».

«Tra l'altro -ha aggiunto- le nostre imprese turistiche sono discriminate, rispetto a quelle di altri Paesi europei, dove la durata delle concessioni è di gran lunga superiore rispetto ai 6 anni dell'Italia, basti pensare al caso del Portogallo in cui è addirittura di  75 anni. Il periodo di proroga potrebbe anche servire per cercare di armonizzare le norme relative agli stabilimenti balneari, su cui al momento c'è troppa disparità tra gli Stati membri».

«Ad ogni modo -ha specificato l'europarlamentare toscano- a prescindere dalla proroga, essenziale per poter ammortizzare gli investimenti fatti dai balneari negli ultimi anni, rimane il grosso problema di difendere, concretamente, le 30 mila aziende italiane a rischio, che costituiscono un'eccellenza nostrana, ma anche europea. Per questo -ha concluso- mi aspetto che il Governo italiano faccia la voce grossa, in Europa, e che da parte di tutti prevalga il buon senso».

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Sib, Governo mantenga impegni assunti

Riccardo Borgo

“Prendiamo atto che il Governo intende mantenere l'impegno assunto dai ministri Gnudi e Moavero nei confronti delle imprese balneari” - afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio, a seguito del Question time richiesto dall'IDV sulla opportunità di escludere le concessioni turistico-ricreative dalla direttiva Bolkestein.

In occasione dell'incontro con i Sindacati e le Regioni, svoltosi nell'ormai lontano 23 febbraio 2012, era stato concordato di avviare contatti con Bruxelles sui contenuti del decreto delega di riforma della normativa sulle concessioni.

“Noi, però - conclude Borgo - continueremo a ribadire con forza la necessità che tale proposta venga prima discussa e concertata, anche qui nel rispetto degli impegni presi, con le Regioni e con i rappresentanti della categoria”.

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Spiaggia: occhiali al primo posto tra gli oggetti dimenticati

Spiaggianti

“Complice il caldo oppure il fatto di essere finalmente in vacanza sono molti i turisti che dimenticano i propri effetti personali in spiaggia, appesi all’ombrellone o sotto il lettino” – afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.

Ai circa 15 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze al mare privilegiando le belle località del nostro Paese, si devono aggiungere gli oltre 5 milioni di turisti stranieri: sono di loro proprietà le migliaia gli oggetti che ritroviamo al momento della chiusura dello stabilimento balneare, non sono stati abbandonati, però, molto più semplicemente scordati al momento di tornare a casa dopo una giornata trascorsa in spiaggia.

Se dovessimo descrivere l’identikit del ‘tipo da spiaggia distratto’ possiamo affermare con certezza che i clienti stranieri sono molto più attenti di quelli italiani, le famiglie con bambini, forse complici la grande quantità di oggetti che si trovano nella borsa da mare (giocattoli, merendine, succhi di frutta, acqua e pannolini non devono e non possono mai mancare), risultano essere i più ‘colpiti’ da questo fenomeno.

Volendo, poi, stilare una classifica degli oggetti dimenticati troviamo al 1° posto gli occhiali da sole o da vista, al 2° le ciabatte da mare, al 3° la crema solare, al 4° il costumino del bambino, al 5° le chiavi, ma bisogna aggiungere alla lista anche telefonini, asciugamani, borse, collanine/bracciali o portafogli.

Il più delle volte il giorno successivo si ritorna in possesso del proprio oggetto, i ritrovamenti sono all’ordine del giorno e le restituzioni sfiorano il 98%. Per quanto riguarda il quotidiano o la rivista, ma anche il classico libro sotto l’ombrellone, sono lasciati di proposito e non saranno mai più reclamati.

Tra i bagnini più anziani, poi, circolano diverse ‘storie’: dal Rolex d’oro ritrovato, rastrello alla mano, dopo che l’affannosa e confusa ricerca lo aveva fatto ‘inabissare’, ai 10 bikini ancora con il cartellino del prezzo in una borsa sotto l’ombrellone, dalla pancera lasciata nello spogliatoio, fino alla dentiera - ritrovata e mai reclamata - nel bagno delle signore.

“I bagnini vigilano sull’incolumità dei clienti degli stabilimenti balneari sia in acqua che sulla spiaggia - conclude Borgo - dispensano consigli su dove trascorrere la serata o quale ristorante prenotare, sono i più affidabili per le previsioni meteorologiche, e si accontentano di un sorriso ed una stretta di mano quando ti restituiscono quell’oggetto che consideravi perduto per sempre. Motivo in più per studiare una soluzione affinché gli stabilimenti balneari non vadano all’asta dal 1° gennaio 2016”.

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Balneari 11 agosto tuffo collettivo in spiaggia

Balneari

Prevediamo mezzo milione di turisti che, tenendosi per mano, si butteranno in acqua contemporaneamente lungo chilometri di costa toscana, altre località seguiranno questo esempio per dire no alle aste degli stabilimenti balneari italiani.

Dopo la chiusura degli ombrelloni il 3 agosto scorso, continua lo stato di mobilitazione della categoria proclamato dalle organizzazioni di categoria per tutta l’estate del 2012 contro la messa all’asta delle imprese balneari italiane.

Sabato 11 agosto in Toscana, per il secondo anno consecutivo, è in programma il ‘tuffo collettivo’ che sarà replicato anche in altre regioni nelle località balneari dove la costa lo consente, assieme alle ulteriori iniziative già in corso.

Nell’estate 2011 furono oltre 200.000 i bagnanti, gli imprenditori balneari e i loro dipendenti che, tenendosi per mano, si tuffarono simultaneamente, quest’anno stimiamo potranno superare il mezzo milione.

Non ci fermeremo qui: siamo i responsabili dell’offerta turistica balneare italiana, rappresentiamo oltre 30.000 aziende con 600.000 addetti e faremo di tutto per salvaguardare il nostro lavoro e quello delle nostre famiglie. Non vogliamo andare ad evidenza pubblica da gennaio 2016 ma vogliamo sempre soddisfare le richieste dei nostri clienti, italiani e stranieri, offrendo quei servizi di spiaggia, (unici in Europa), che tanto apprezzano e che gli fanno scegliere le nostre città e il nostro Paese come meta per trascorrere le vacanze.

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Sciopero ombrelloni grande partecipazione

Spiaggia

Grande soddisfazione per la massiccia adesione del mondo balneare allo sciopero indetto per oggi dalle principali associazioni di categoria: SIB – Confcommercio, FIBA – Confesercenti, CNA – Balneatori e Assobalneari Italia – Confindustria. La stragrande maggioranza dei 30.000 stabilimenti ha chiuso gli ombrelloni fino alle ore 11.00. Ma non solo l’Italia balneare ha risposto positivamente e partecipato attivamente, anche la clientela che ha subito un ‘piccolo disagio’ è stata solidale con la categoria, ne ha condiviso le preoccupazioni e ribadito la necessità che non si vada in nessun modo a stravolgere un modello di accoglienza "personalizzata" che apprezzano e che ritengono insostituibile, invidiataci in tutto il mondo.

Gli stabilimenti balneari hanno voluto, in questo modo, segnalare con forza al Governo la necessità di riprendere al più presto il dialogo con Regioni, Province e Comuni, fermo dal febbraio scorso, per trovare le soluzioni che permettano alle imprese balneari italiane di non andare all’asta.

Ma questa estate in spiaggia gli animi resteranno agitati e le temperature ancora molto calde in quanto le imprese rimarranno in stato di agitazione e localmente saranno assunte le iniziative più disparate: dal tuffo collettivo alle bandiere a mezz’asta. Speriamo che non siano necessarie altre manifestazioni a livello nazionale in quanto è stato chiaro il segnale che questa mattina si è colto sulle spiagge italiane: questo è stato il primo passo ed i balneari sono pronti a tutto per difendere il proprio lavoro, il futuro delle imprese e delle famiglie e, con esse, salvaguardare questo sistema tipicamente italiano che da oltre un secolo traina il turismo del Paese. I servizi di spiaggia sono, infatti, il nostro fiore all’occhiello, il vanto nazionale e andrebbero incentivati piuttosto che penalizzati, potrebbero così fornire un valido contributo per uscire da questa grave crisi economica.

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Sciopero Balneari: Sib, 30.000 imprese oggi chiudono ombrelloni

Ombrelloni

"Oggi venerdì 3 agosto ombrelloni chiusi fino alle ore 11.00 in oltre 30.000 stabilimenti balneari per dire ‘no alle aste' delle concessioni demaniali  previste da una normativa comunitaria a partire dal 2016” – afferma Riccardo Borgo Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio.

“Vogliamo dare un segnale forte al Governo affinché metta in atto quei provvedimenti che salvaguardino le nostre imprese, gli oltre 600.000 lavoratori del settore e soprattutto l’offerta balneare che costituisce da sempre il fiore all’occhiello del turismo italiano”, continua Borgo.

Nel febbraio scorso si era riunito il tavolo tecnico che avrebbe dovuto studiare una soluzione al problema ma ad oggi tutto è fermo. Non siamo i soli ad affrontare questa ‘battaglia’: con i maggiori Sindacati di categoria che hanno indetto lo sciopero degli ombrelloni (SIB – Confcommercio, FIBA – Confesercenti, Assobalneari Italia – Confindustria e CNA – Balneatori) si sono schierati incondizionatamente Regioni, Comuni, Province e molti parlamentari sia italiani che europei.

Oggi sulle spiagge, quindi, si vivrà una giornata particolare – conclude Borgo – anche perché in moltissime località abbiamo previsto di alleviare i disagi del solleone organizzando diverse manifestazioni. Leggendo il  depliant con i motivi della protesta i nostri clienti potranno consumare gratuitamente la colazione, gustare fette di cocomero, melone e frutta fresca o magari pizza o focaccia calda; anche l’aperitivo o il caffè sarà offerto dagli imprenditori balneari insieme a giochi di animazione, concorsi di bellezza o di forza, c’è chi ha in programma perfino una mini-olimpiade sulla sabbia”.

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