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Amor Fou otto nuove date tra marzo e aprile

Acclamati dalla critica come dal pubblico, gli Amor Fou, il cui album I Moralisti è stato selezionato recentemente fra i cinque finalisti al Premio Tenco nella categoria 'Album dell'anno', si esibiranno in otto nuove date  a Perugia, Treviso, Vicenza, Roma, Ancona, Napoli, Firenze e Milano.

Indie pop d’autore tra suoni squisitamente analogici e riflessioni liriche che ammaliano, anche se sono amare. Alessandro Raina (voce e chitarra), Leziero Rescigno (batteria, tastiere), Paolo Perego (basso) e Giuliano Dottori (chitarre) sono oggi descritti come il gruppo continuatore della tradizione cantautorale italiana, nuovi portatori di pop socialmente consapevole

Gli Amor Fou si avvicinano per melodia a gruppi come i Baustelle o gli Aferhours per un concept album che si apparenta direttamente ai padri nobili della nostra canzone come al De Andrè di “Storia di un impiegato”, ma anche una raffinata meditazione politica vicina a Guccini e De Gregori. Un caleidoscopio che ospita le colonne sonore di Morricone e John Barry, i film di Elio Petri e Godard, fino ad arrivare alle intuizioni di Serge Gainsburg e Blonde Redhead. Alla costante ricerca di una dimensione che gratifichi il grande patrimonio della canzone italiana. 

Le date del tour:  11/03 Perugia, Teatro Pavone; 12/03 Roncade (TV), New Age Club; 13/03 Marostica (VI), Panic Jazz Club; 08/04 Roma, Circolo degli Artisti; 14/04 Senigallia (AN), Caffè Letterario; 15/04 Napoli, Duel Beat; 16/04 Firenze, Viper; 24/04 Milano, Circolo Arci Magnolia.

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Amor Fou, da venerdì in radio nuovo singolo “Le promesse”

Amor Fou

Si intitola “LE PROMESSE” il nuovo singolo degli AMOR FOU in radio da venerdì 7 gennaio.

“LE PROMESSE” racconta di una madre che prende coscienza in modo definitivo delle responsabilità insite nel proprio ruolo. Teme di non aver saputo educare bene la propria figlia, arrivata troppo presto, e teme che ella stessa possa giungere impreparata alle prime esperienze sessuali e viverle male: “accettare fra le gambe un dono - per dimenticarne subito l'odore - nascondere con un sorriso - un particolare modo di soffrire” canta la prima strofa della canzone.
Promette quindi di dedicarsi giorno dopo giorno a ricostruire un rapporto costruttivo con lei, basandosi su un'idea di bene e femminilità, cercando di darle il meglio anche se la vita a volte sarà amara. Oltre alle prime esperienze sessuali c'è il timore di una gravidanza prematura anche per la figlia e in generale di tutti i rischi della precocità e dell'inadeguatezza mascherata con le conseguenze che la madre ha sperimentato su di sè. E’ una canzone sul senso di responsabilità e l'ammissione di colpa.

Il brano è estratto dall’album “I MORALISTI” secondo lavoro della band milanese uscito nel 2010 su etichetta EMI MUSIC.
L’album contiene un'analisi in musica sviluppata attraverso dieci personaggi reali, nati tra il 1950 e il 1980 (il periodo compreso fra la nascita degli autori e dei genitori), descritti secondo un canone che si ricollega all'impianto del Neorealismo e al cinema inchiesta di Elio Petri, Antonioni, Rosi, Lizzani, Pietrangeli e Sorrentino.
I protagonisti de “I MORALISTI” sono quindi le persone, a volte personaggi storici, a volte protagonisti di cronaca, a volte archetipi di storie comuni: il "bandito moralista" Enrico Depedis, una ragazza omosessuale suicida, una madre colma di sensi di colpa, un sacerdote attratto da un ragazzo, un anziano emarginato considerato un pazzo visionario. Il disco si chiude con la title track "I Moralisti", omaggio ai "Comizi D'Amore" di Pier Paolo Pasolini, in cui i bambini recitano i versi del poeta Sandro Penna , diventando la polarità positiva del disco: la vita, innanzitutto, non è che un susseguirsi di gioia e pena. Dal punto di vista stilistico, " I MORALISTI " è un disco completamente suonato con strumenti analogici.

La band milanese, dopo l’uscita dell’album, è stata impegnata in un tour di oltre 50 date che ha toccato le città di tutta Italia e si è imposta all’attenzione del grande pubblico e dei media riscuotendo numerose critiche positive.

Questi alcuni dei commenti al disco:

“C’è da restar basiti dal lavoro sui testi che si traduce in canzoni suadenti e accurate. Io non ci sono più abituata. Mi sono impressionata” (M.Venegoni – LaStampa.it)
”Ecco una band che non ha paura del potere delle canzoni” (XL) “Una sintesi del pop italiano più intimista degli ultimi anni” (Rolling Stone) ”Gli Amor Fou hanno probabilmente realizzato l’opera della vita” (Blow Up) ”Un concept album acuto e meticoloso nel raccontare la storia dell’italia attraverso la canzone” (Beat Magazine) “Un lavoro di grande spessore e qualità cristallina, del quale sfidiamo chiunque a non riconoscere il valore e l’importanza” (Il Mucchio Selvaggio)

Grazia nel raccontare, nel dipingere immagini che ammaliano anche se amare, sono queste le caratteristiche degli AMOR FOU, autori e musicisti capaci di raccontare la Storia attraverso piccole storie.
Alessandro Raina (voce e chitarra), Giuliano Dottori (chitarra), Paolo Perego (Basso) e Leziero Rescigno, (batteria), completano gli AMOR FOU.

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