Nobel per la Pace 2016 a Manuel Santos


Il Nobel per la Pace 2016 è andato al presidente colombiano Juan Manuel Santos per il suo accordo con la guerriglia delle Farc. Lo ha reso noto ad Oslo il Comitato norvegese per il Nobel ricordando nella motivazione “anche il popolo colombiano che non ha mai gettato la spugna e a tutte le parti che hanno contribuito al processo di pace”. E a proposito del referendum che ha bocciato l’accordo, il comitato norvegese ha fato notare che “aver detto no al processo di pace non significa necessariamente che il processo sia morto”.
Il presidente colombiano è stato premiato per i suoi “sforzi tenaci per mettere fine a una guerra civile andata avanti più di 50 anni”. Un premio che incoraggia “un processo più che un risultato”, come ha detto la stessa presidente del comitato del Nobel norvegese, la signora Kaci Kullmann Five, “un riconoscimento al lavoro del presidente e anche un forte incoraggiamento a tutte le forze implicate nel processo perchè vadano avanti”.

Non sono state premiate le Farc, e del resto sarebbe stato impossibile premiare un movimento di guerriglia. Il Premio, nonostante il no al referendum da parte della popolazione, non va letto come un affronto ai colombiani: “Al contrario”, ha detto ancora la presidente del Comitato. “Rispettiamo il processo democratico e il voto, ma il popolo della Colombia non ha detto ‘no’ alla pace, ma ‘no’ a questo accordo specifico. Noi ci auguriamo che adesso ci sia un processo di apertura al dialogo, che si apra questo dialogo alle diverse parti della societa’ colombiane e che il processo sia portato avanti”.

Quest’anno in lizza c’erano oltre 300 nomi (tra i quali papa Francesco), ma la presidente ha assicurato che “non è stato più difficile del solito” far cadere la scelta su uno: “Molte candidature erano ottime, ma abbiamo un procedimento di scelta ormai consolidato”.

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