Firenze: scontri tra polizia e manifestanti anti-Leopolda


Si è conclusa a Firenze la manifestazione dei ‘No Renzi, No al referendum’ davanti alla sede del giornale La Nazione. Al corteo con centri sociali delle Marche e di altre regioni, oltre che con alcuni esponenti dell’associazione ‘vittime del decreto Salva-Banche’ – che voleva raggiungere la stazione della Leopolda – era stato oggi impedito l’accesso dagli agenti per ragioni di sicurezza. Uno speaker della manifestazione da un camioncino ha annunciato la fine del corteo e ha dato appuntamento a Roma.

Sono stati tre i momenti di maggiore tensione durante la manifestazione ‘No Renzi, no al referendum’ segnata oggi da tafferugli a Firenze. La prima carica è scattata in piazza San Marco, dove si erano concentrati i partecipanti, alcune centinaia, intenzionati a raggiungere in corteo, nonostante il divieto, la ex stazione Leopolda dove si svolge la kermesse alla quale partecipa il premier Matteo Renzi. I manifestanti hanno cercato di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine attestate all’inizio di via Cavour, usando uno striscione ‘rinforzato’ da materiale rigido: un momento segnato dal lancio di ortaggi, oggetti e grossi petardi, forse bombe carta, verso la polizia che ha caricato. Un secondo tentativo di ‘sortita’ dei manifestanti usando le reti del cantiere allestito in piazza san marco è stato nuovamente respinto con una carica. Il terzo episodio all’angolo tra via della Colonna, una strada che conduce dalla adiacente piazza Santissima Annunziata verso i viali dove poi si è sciolto il corteo, e via della Pergola che i manifestanti volevano percorrere per raggiungere il centro e dove è scattata la terza carica. Il bilancio degli scontri è di un ferito lieve e di due contusi tra le forze dell’ordine e di un numero imprecisato di contusi tra i manifestanti.

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