Addio a Enzo Maiorca, è morto il “re degli abissi”


E’ morto all’età di 85 anni, Enzo Maiorca, più volte detentore del record di immersione in apnea. Il “re degli abissi”, era nato a Siracusa il 21 giugno del 1931. Inizia l’attività agonistica nell’estate del 1956 dopo aver ricevuto da un amico la notizia che un nuovo record di apnea (-41 metri) era stato realizzato.

La sua vita è costellata di record: nel 1960 scende a -45 metri, l’anno successivo a -50, nel 1962 a -51, nel 1964 stabilisce due record: -53 e – 54 metri. Il suo record è -101 metri del 1988, battuto dal -105 metri di Jacques Mayol. Nella sua carriera Maiorca ha avuto alcuni rivali storici: il più grande è stato il brasiliano Amerigo Santarelli (ritiratosi nel 1963), poi Teteke Williams, Robert Croft e Jacques Mayol, quest’ultimo l’acerrimo rivale.

Il 22 settembre 1974, nelle acque della baia di Ieranto, sulla costiera sorrentina, Maiorca tentò di stabilire un nuovo record mondiale di immersione in apnea alla quota di 90 metri. La Rai trasmetteva l’evento in diretta: quando Maiorca dopo lunghi preparativi iniziò la discesa lungo il cavo d’acciaio andò a sbattere a neanche venti metri di profondità contro Enzo Bottesini, esperto di immersioni e inviato della Rai per l’occasione. Riemerse infuriato e si lasciò andare a una serie di imprecazioni, chiaramente udibili dal pubblico televisivo. In televisione tornò dopo molti anni, collaborando con Linea Blu, programma della RAI, dal 2000 al 2002.

Ha scritto anche dei libri – “A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale”, “Sotto il segno di Tanit”, “Scuola di apnea”, “Il Mare con la M maiuscola” – e la sua sfida con Jacques Mayol ha ispirato “Il grande blu” (Le Grand Bleu), film di Luc Besson del 1988, uscito in Italia solo nel 2002. Dall’aprile 1994 al maggio 1996, la XII Legislatura, è senatore, eletto con Alleanza Nazionale.

Impegnato anche sul fronte ambientalista, nel settembre del 2004 riceve la Medaglia d’oro al merito di Marina, con questa motivazione: “Figura di spicco nello sport subacqueo, il senatore Enzo Maiorca nel corso della sua brillante carriera agonistica ha conseguito risultati eccezionali e preziosi riconoscimenti sia in patria sia all’estero, indissolubilmente legato al mare, che ama e rispetta, ha dominato la scena mondiale dell’immersione in apnea per un trentennio, prodigandosi, inoltre, con passione e determinazione per la salvaguardia del patrimonio naturalistico marino, limpido esempio di amore per il mare, inteso come ragione di vita, ha contribuito, con la sua opera e la sua esaltante attività sportiva, ad accrescere il prestigio e lustro della marineria italiana in tutto il mondo.

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