Kento torna con “Da Sud”: il rap militante tra Guccini e i Rage Against The Machine


A due anni dal precedente Radici, che aveva scosso la critica per l’inedito connubio di rap e blues, arriva Da Sud, il nuovo capitolo discografico di Kento & The Voodoo Brothers. Se con il primo album Radici era stata tracciata una svolta netta nell’interpretazione delle sonorità Hip-Hop che da un decennio hanno caratterizzato la produzione di Kento, con questo secondo lavoro arriva la conferma che la rotta è sempre verso il blues suonato, con incursioni di scratch, chitarre distorte e beat ancora più moderni e decisi. Le rime e il flow non mancano, e stavolta mirano al confronto aperto con il cantautorato italiano più classico e la slam poetry. Momenti caratterizzati da ritmiche serrate e contemporanee si alternano a momenti più intimistici e riflessioni su soggetti sociali, in un filo teso tra The Roots e i Rage Against The Machine. La produzione artistica è affidata a e Federico “JolkiPalki” Camici (basso), mentre il resto della band è composto da David “Shiny D” Assuntino (pianoforte, synth, piano elettrico, organo, voce), Alessio Magliocchetti Lombi (chitarre), Filippo Schininà (batteria e percussioni).

Variegate le collaborazioni: dal mondo Hip-Hop arrivano gli mc Murubutu, Solucè e Dj Fuzzten; dal reggae Masta P, dal cantautorato Sergio De Felice e Carmine Torchia, mentre dalla serie tv Gomorra arriva l’attore Gianni Spezzano.

Il nuovo album, è stato prodotto dall’Associazione Antimafia da Sud e distribuito da Goodfellas. Il cd Da Sud esce in concomitanza con il libro Resistenza Rap, pubblicato da Round Robin e prima esperienza letteraria firmata dallo stesso Kento.

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