Mosca risponde alle sanzioni: pronti a espellere 35 diplomatici Usa


Le autorità russe chiudono la scuola anglo-americana di Mosca (frequentata anche da bambini del personale d’ambasciata britannico e canadese, ma anche da ragazzi di altre nazionalità) come prima reazione alle sanzioni Usa per i presunti hackeraggi durante le elezioni americane. Lo riferisce la Cnn citando un dirigente Usa. Chiuso anche l’accesso alla residenza di vacanza dell’ambasciata Usa a Serebryany Bor, vicino a Mosca.

Le iniziative del Cremlino arrivano a poche ore dalla dura risposta Usa agli hackeraggi russi che hanno interferito nelle presidenziali americane con lo scopo di favorire l’elezione di Donald Trump. Barack Obama, con una decisione senza precedenti, ha disposto sanzioni direttamente contro le due principali intelligence russe, il Gru e l’Fsb, il primo per lo spionaggio militare all’estero e l’altro per il controspionaggio. Colpiti anche quattro ufficiali del Gru e tre società che hanno fornito supporto materiale alle cyber operazioni della stessa intelligence. In tutto nove tra entità e individui.

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