La Profezia – ovvero: l’inconveniente di non essere sé di Riccardo Maggi in scena al Teatro Trastevere a Roma


Spettacolo EVENTO “LA PROFEZIA – ovvero: l’inconveniente di non essere sé” di Riccardo Maggi in scena al Teatro Trastevere a Roma, dal 16 al 19 febbraio.

“LA PROFEZIA – ovvero: l’inconveniente di non essere sé” è stato lo spettacolo di chiusura della stagione 2015/2016. Molto apprezzato dal pubblico, rappresenta a pieno le caratteristiche della regia di Riccardo Maggi: ritmo, controscena, personaggi stravaganti, protagonista “sballottato” da una situazione all’altra, senza che possa rendersene conto. Va dato merito anche all’autore del testo, che ha scritto questo spettacolo, si può dire, “su misura” per Riccardo. Il giovanissimo autore, Gianluca Giaquinto, vide il primo spettacolo della compagnia “Welcome to Wonderland” e si mise subito all’opera per scriverne uno totalmente inedito, in linea con le caratteristiche registiche dello stesso. A testo ultimato, lo spettacolo è stato prontamente analizzato da Riccardo Maggi e Viola Zanotti, che se ne sono occupati con grande cura e l’hanno portato in scena dopo pochi mesi:

“Parigi, un imprecisato 1800. Sebastien Zeline, figlio di Mikael Zeline, notaio presso il prestigioso studio Zeline di Montmartre, è un uomo che ha tutto dalla vita: una fidanzata che lo ama, Cécile; un servo fedele, Griffart: e un medico, Fassbender, che in fondo gli vuole bene. Eppure, Sebastien non è felice: sente delle voci, voci che gli dicono di andare al cimitero, le voci della “Grande Profezia”. Tra alchimisti, profanatori di tombe e imitatori, Sebastien si troverà coinvolto suo malgrado in una guerra secolare, una partita tra potenze sovrumane, e vivrà l’inconveniente di non essere sé…”

Opera originale e inedita, “La Profezia” è una tragicommedia brillante in un mondo apparentemente reale, ma sospeso a metà tra verità e finzione, un delirante ma razionale sogno ad occhi aperti del malcapitato Sebastien Zeline.

La regia è curata da Riccardo Maggi, giovane ed intraprendente regista, che dà ai suoi spettacoli un tocco speciale, ricco di ritmo e controscena attoriale. Per Riccardo le battute sono “musica” e questo spettacolo ne è la prova. Riccardo, 23 anni, si è diplomato nel 2015 presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma ed ha iniziato a lavorare come regista pochi mesi dopo il diploma.

Riccardo è aiutato nel lavoro da Viola Zanotti, che si occupa, oltre che dell’assistenza alla regia, del trucco e dei costumi, alcuni dei quali realizzati interamente a mano.Pochi mesi fa anche Michela Tebi è entrata a far parte del cast creativo, in qualità anch’essa di assistente alla regia. Michela, come Viola, fa spesso parte anche del cast attoriale degli spettacoli di Riccardo Maggi. Michela si è diplomata nel 2015, insieme a Riccardo, presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma. Riccardo, Viola e Michela hanno fondato, nel gennaio 2017, l’Associazione Culturale Oneiron.

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