Marcia per l’Europa: un appello all’unità, un appello per il cambiamento


ll 25 marzo 2017 i Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea si incontreranno a Roma per celebrare il 60° anniversario del Trattato di Roma e lanciare l’ “Agenda di Roma” con l’obiettivo di rafforzare e riformare l’Unione Europea. Lo stesso giorno nella capitale italiana migliaia di cittadini da tutto il continente parteciperanno alla Marcia per l’Europa a sostegno dell’unità europea.

La Marcia per l’Europa è un appello all’unità. Un appello ai cittadini e governi europei per rimanere uniti, andare oltre le divisioni nazionali, resistere le tentazioni di nazionalismo e populismo e credere in un’Europa più forte ed unita. La Marcia per l’Europa è anche e soprattutto un appello per il cambiamento dell’Europa. In un mondo in rapido mutamento che sta mettendo in discussione i fondamenti della prosperità e della sicurezza europee, attaccata da nazionalisti e populisti di ogni sorta, l’Unione Europea non può rimanersene ferma. Ha bisogno di riconquistare la fiducia dei propri cittadini, riaccendere la passione nei propri giovani e ricostruire una visione condivisa di un futuro migliore per tutti gli europei. Per fare questo, l’Unione europea ha bisogno di meno dichiarazioni retoriche e più azioni. Ha bisogno di strumenti e risorse all’altezza delle promesse fatte ai cittadini. Ha bisogno di maggior integrazione politica ed economica.

I Capi di Stato e di Governo prevedono di firmare una “Dichiarazione di Roma”. «La prima bozza in circolazione contiene molte promesse, ma pochissimi impegni. La retorica è molta e manca purtroppo qualunque piano d’azione concreto» ha dichiarato Paolo Vacca, Segretario Generale dell’Unione dei Federalisti Europei, uno dei promotori europei della Marcia. «Se i governi credono di cambiare l’Europa con una serie di slogans sentiti e risentiti centinaia di volte, e che ormai appaiono a tutti come meccanici e vuoti, non hanno davvero capito l’umore dei cittadini europei. Le sfide che sta affrontando oggi l’Europa richiedono un piano concreto per una riforma radicale delle istituzioni e delle politiche europee, un programma preciso per realizzarle, e soprattutto l’impegno chiaro di un gruppo di Stati membri ad andare avanti anche se non tutti i paesi sono d’accordo. E’ questo che chiediamo a Roma con la Marcia per l’Europa».

«Una cosa è certa», ha aggiunto Christopher Glück, Presidente dei Giovani Federalisti Europei, un altro dei promotori della Marcia. «Il futuro dell’Europa non si può costruire con continue dichiarazioni a porte chiuse. È giunto il momento di coinvolgere i cittadini europei. Quello che vorrei vedere a Roma è un piano per coinvolgere i cittadini ed i loro rappresentanti nazionali ed europei nel dibattito e nelle decisioni sulle riforme di cui l’Europa ha bisogno. E’ questo che migliaia di giovani chiederanno partecipando alla Marcia per l’Europa a Roma. È un appello per la democrazia europea».

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