Sessant’anni fa, i leader dei sei Stati membri fondatori si sono riuniti a Roma per sottoscrivere la creazione di un mercato comune europeo, ma soprattutto un’unione per la pace e la prosperità che si è poi esteso alla maggior parte del nostro continente. La capitale italiana ospita le celebrazioni per un anniversario importante, che cade in un momento storico dove è in gioco proprio il futuro europeo.
I Trattati di Roma vengono firmati il 25 marzo 1957 dai rappresentanti di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Due gli accordi firmati con i quali si diede il via alla creazione della Comunità Economica Europea, con l’obiettivo di semplificare i rapporti commerciali, e a quella della Comunità europea dell’energia atomica.
L’integrazione commerciale avviata nel 1957 ha coinvolto negli anni sempre più Paesi attratti dai successi dei Paesi che ne avevano aderito inizialmente. Alla base della Comunità Economica europea: la rimozione dei dazi doganali tra gli Stati membri e la libera circolazione delle merci, servizi, capitali e persone. I settori di cooperazione sono aumentati nel corso del tempo portando alla creazione dell’attuale Unione Europea. Il trattato che ha sancito la nascita della Comunità economica europea ha attraversato diversi aggiornamenti ed è ora meglio noto come il “Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”.
L’Unione Europea: passato e futuro – Il Presidente del Parlamento Antonio Tajani si recherà a Roma dove presiederà diversi incontri e dove parteciperà alle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dalla Firma dei Trattati. In tal occasione Tajani firmerà inoltre, a nome del Parlamento, il testo della dichiarazione comune UE.
Il Parlamento ha avviato negli ultimi mesi una profonda riflessione su come l’Unione europea dovrebbe evolvere per rispondere meglio alle sfide moderne come la migrazione, squilibri economici e Brexit. Gli eurodeputati hanno adottato tre relazioni sul futuro dell’Europa durante la plenaria di Febbraio. Alla seduta di Marzo invece, hanno discusso un documento di strategia della Commissione Europea che definisce cinque possibili scenari per l’UE. Il dibattito proseguirà a Roma nei colloqui tra i vari capi di Stato.
Proprio in occasione di una cerimonia di commemorazione a Bruxelles all’inizio di questa settimana, il Presidente Tajani ha dichiarato: “L’Europa è la nostra libertà, l’Europa è il nostro futuro e questo è ciò che dobbiamo consegnare ai nostri figli; un futuro di prosperità, di pace e di libertà.”
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