The Valium. L’intervista per il nuovo disco “Amazing Breakdowns”


AMAZING BREAKDOWNS,è il nuovo album di The Valium in uscita il 22 giugno per l’etichetta XXXV. Mixato da Johnny Paglioli e masterizzato a Berlino da Stephen Noltmayer, in questo disco la band esprime più che mai la propria selvaggia potenza garage che si intreccia con la psichedelia rock’n’roll, il risultato è ipnotizzante, potente, catchy.

Noi di Radio Web Italia li abbiamo intervistati per voi… ecco cosa ci hanno raccontato.

Benvenuti sulle pagine di Radio Web Italia. Il 22 giugno esce “AMAZING BREAKDOWNS”. Quale messaggio volete trasmettere con questo nuovo album?
Nessun messaggio in particolare, non siamo una band da ‘messaggio’, facciamo la nostra musica e la facciamo senza pensare a molto altro, soprattutto a chi la ascolterà.
I nostri dischi raccontano quello che vediamo e quello che ci accade, come è giusto che sia. Il titolo dell’album è arrivato verso fine lavorazione, quando eravamo completamente sopraffatti da noi stessi, dunque ‘Amazing Breakdowns’ (Esaurimenti Meravigliosi) descrive esattamente quella sensazione.

Quanto tempo avete impiegato a registrare e completare la lavorazione del disco?
Ehm… non poco. Di solito siamo persone abbastanza veloci a scrivere e registrare, ma non è stato questo il caso. Dalla prima canzone scritta a quando abbiamo avuto l’album stampato tra le mani sono passati 3 anni! Un tempo siderale effettivamente. La verità è che abbiamo avuto vari ripensamenti in corso d’opera e questo ci ha portato a riconsiderare tutto il lavoro. Il disco è stato mixato interamente daccapo per 2 volte (si, siamo folli) ed anche i tempi di registrazione sono stati un po’ lunghi a causa di impegni vari della band, anche se poi in realtà abbiamo fatto pochissimi takes e ZERO editing.

Cosa potete dirci a proposito dell’artwork e del suo significato?
La storia dell’artwork è altrettanto complicata, come tutto in questo bellissimo disco. Siamo partiti da varie idee che si sono rivelate poco interessanti, poi abbiamo smesso di pensarci sperando che le forze dell’universo ci avrebbero portato una soluzione. Questo non è successo, quindi abbiamo costretto Luca, che nella vita fa il fumettista a buttare giù qualcosa di più particolare per conto suo. Ne è venuto fuori un fighissimo folle teschio contornato da vari elementi visivi che ci appartengono, una sorta di ‘radiografia per idee’ di quello che è la band oggi. Ovviamente però, dato che siamo folli, non eravamo contenti. Volevamo qualcosa di più iconico per la copertina. Ed è qui che è entrato in gioco Roberto Policastro, art director con i superpoteri che ha lavorato allo sviluppo del concept di quella enorme V presente sulla copertina. A proposito, quelli sono i nostri occhi, riconosciuti?

Avete calcato i palchi di tutta Italia con più di 400 live. C’è un concerto che portate nel cuore? Che vi ha emozionato più degli altri?
Il concerto al Contestaccio a Roma nella primavera 2010, probabilmente uno degli ultimi live prima del rovinoso cambio di gestione del locale (ci tornammo, ma non fu la stessa cosa). Era uscito da poco “La Maledizione” e ci trovammo inconsapevolmente in un locale stracolmo, davanti ad una folla urlante che pogava, cantava i pezzi e si divertiva come non mai. In questi casi basta uno sguardo fugace per conoscere i pensieri, le emozioni, le aspirazioni di una persona, e mi ricordo di essermi fermato apposta a guardare tutti, ad uno ad uno dritto negli occhi prima di lanciare il primo accordo di Won’t Get fooled Again degli Who, la cover con cui finivamo il set. Ci fu un boato. Ad ogni modo anche il live di comeback del Campania Ecofestival è stato molto intenso; non suonavamo da molto e ci siamo trovati davanti ad un pubblico che non ci conosceva, ma che ha risposto in maniera incredibile. Ecco, ci sono moltissimi ricordi ma soprattutto amici che abbiamo lasciato in giro per concerti; gente che ci ha accolto, ascoltato e fatto sentire a casa, molto spesso facendoci da guida, cuoco, assistente sociale, oggi ne abbiamo di nuovi.

Che atmosfera si respira durante i vostri live?
Durante i nostri live non si respira molto perché di solito ci si agita, huauh. Di solito saliamo sul palco e suoniamo molto bene e molto forte, quando vai via vorresti essere uno di noi. Perché siamo bravi e belli.

Quali saranno i vostri prossimi impegni?
Mah l’estate va con un po’ di relax, niente tour de force, almeno non ancora. C’è una release ufficiale del disco nel mese di Luglio dopodiché voleremo in UK per una manciata di date e dopo il lancio del secondo singolo – di cui non sveliamo ancora nulla – inizieremo il tour, presumibilmente da settembre in poi.

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