Oltre 30mila persone per la terza edizione di Todays Festival a Torino


Da venerdì 25 a domenica 27 agosto oltre 30 mila persone, provenienti da tutta Italia e dall’Europa, hanno attraversato la periferia nord di Torino per assistere alla terza edizione di uno dei festival più ambiziosi della stagione estiva italiana con una line up raffinata e location inaspettate e capace di mescolare leggende internazionali e nuove stelle italiane, grazie al riconoscimento attribuitoci di non avere mai avuto un evento sotto un livello che va da ottimo a eccellente.

TOdays, voluto dalla Città di Torino, è stato citato ovunque e più volte come il miglior festival d’Italia e ha trasformato Torino in un palcoscenico urbano di spazi rigenerati e convertiti, luoghi di aggregazione culturale e sociale: sPAZIO211, l’ex fabbrica INCET, la galleria d’arte Gagliardi e Domke, i Docks Dora, il Parco urbano Aurelio Peccei e la Piscina Sempione sono stati l’epicentro valorizzato e valorizzante di una modalità di fruizione partecipata realmente dal pubblico.

TOdays, con il coraggio della sua direzione artistica e il carattere forte e incisivo dei luoghi in cui si è sviluppato, ha dato forma a quella passione pura che anima le periferie urbane. Periferia che è solo geografica e non certo culturale, e in cui si è scelto di portare musiche di confine per far scoprire al pubblico una varietà di attitudini e suoni che difficilmente si possono ritrovare, insieme, nella vita di tutti i giorni.

“Tornare a casa avendo assistito a qualcosa che non ci si aspettava, che non c’era e che ti spiazza! Musiche curiose, strane, forti, che fanno bene, si canta insieme fino a perdere la voce, ci si risveglia felici, non perché ne vale la pena, ma perché ne vale…la gioia”, così commenta Gianluca Gozzi, direttore artistico di TODAYS Festival, il cui cartellone artistico ha avuto il merito di riportare in città una quantità e qualità che non si vedeva dai tempi d’oro.

È così che TOdays ha registrato 30 mila ingressi in un’edizione che non ha nulla da invidiare a quelle precedenti e che, anzi, probabilmente sarà ricordata come la più bella realizzata, registrando il “tutto esaurito” sia la prima che la seconda giornata a sPAZIO211, il “tutto esaurito” degli abbonamenti in vendita per vivere l’intero festival, il “tutto esaurito” di entrambe le giornate all’ex fabbrica INCET e il “tutto esaurito” per il party della domenica pomeriggio alla Piscina Sempione con Pop X.

Sui palchi del festival si è passati dall’eleganza e potenza della voce sovrana da sibilla incantatrice PJ Harvey, al ritorno del memorabile fuoriclasse del britpop Richard Ashcroft, passando per la rara e sinuosa bellezza bellezza da piegare gli Dei alle lacrime della musica di Perfume Genius, il talento del giovane folle canadese Mac Demarco e il romanticismo seducente dei Timber Timbre, l’irriverente e assurdo pool party dei Pop X alla Piscina Sempione, il pop geniale e scatenato degli Shins fino all’esplosione rock dei Band Of Horses. Spazio anche al meglio del made in Italy con Giovanni Truppi, Birthh, Giorgio Poi, Andrea Laszlo De Simone e Gomma.

Le notti di TOdays sono state elettriche: dalle anteprime esclusive proposte da Ambienti Digitali con Byetone e Roly Porter&Marcel Weber-MFO sotto gli orizzonti stellari inesplicabili della cattedrale a cielo aperto del primo parco ecosostenibile d’Italia, fino alla musica di Varvara Festival con le mirabilia di elettroniche pulsanti alle soglie dell’impensabile di Max Cooper, Mono Junk, Karenn, Boston 168, DBridge, Shed e tanti altri che hanno infiammato il pubblico della riqualificata ex fabbrica INCET.

Oltre 40 ore di musiche in tre giorni e oltre 80 artisti da tutto il mondo sui palchi, per far scoprire alle persone cosa c’è fuori dal loro quotidiano, ascoltando musica ma non solo quella che già conosciamo da tempo, discutendo ma non per forza essendo tutti d’accordo, condividendo anziché dividendo.

TOdays ha il merito di immaginare una città-festival che si snoda attraverso diverse location post-industriali riqualificate, in periferia, veicolando un concetto di smart-city allargata. Ma anche quello di plasmare spettatori attivi e curiosi, al crocevia tra situazioni diverse: dal sing-along delle hit indie al clubbing, passando per la sperimentazione più oltranzista.

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