Online il videoclip “Le Cabriolet” di Barberini


Oggi esce su YouTube il videoclip del brano “Le Cabriolet” (Frivola Records) di Barberini (nome d’arte di Barbara Bigi) che anticipa l’uscita, prevista per fine marzo, dell’album d’esordio omonimo della cantautrice romana.

“Le Cabriolet” è un lungo elenco di immagini e fotografie, una dedica a tutta la realtà conosciuta: “È un pezzo scritto su uno scenario apocalittico – racconta la cantautrice – parla di una fine che si porta via tutto quello che conosciamo. Comprese le ombre, le onde, le luci, le barche e le cabriolet. Il tema della fine del mondo e del tempo che passa torna in altri brani dell’album. Se fossimo al cinema, Le Cabriolet avrebbe un prequel: L’Ultima Notte, primo singolo e track di apertura del disco, che racconta la vigilia della fine del mondo dal punto di vista di un ragazzo e una ragazza destinati a sparire per sempre nel giro di poche ore”.

Il video, con la regia di Fabio Capalbo (l’attrice è Rita Capecchi) dà un’interpretazione meno apocalittica e più introspettiva del brano, parla di una fine del mondo personale, della dura legge del tempo che passa. La protagonista del video è una donna anziana che torna nella casa dove ha passato una vita e ricorda la sua giovinezza, ripercorre quello che è stato e tutto quello a cui presto dovrà dire addio per sempre. Il direttore della fotografia del video è Nicola Cattani.

Gli arrangiamenti, la produzione, registrazione e missaggio del brano sono di Filippo Dr Panìco, che ha suonato le chitarre e i synth. La batteria è di Marco Mirk, il basso di Glauco Strina. Il mastering è di Massimiliano Lotti.

Barbara Bigi è nata e cresciuta a Roma. Dal 2007, vive tra Roma, Parigi e Amburgo, dove studia, lavora e inizia a interessarsi di fotografia. Nel 2015, torna stabilmente a Roma e inizia a prendere lezioni di pianoforte, chitarra e canto con l’idea di scrivere canzoni. Inizia a comporre in inglese, per poi passare all’italiano dopo l’incontro con l’amico e musicista Marco Catani (Carpacho!), che la sostiene e guida fin dai primi passi nella musica. Tre anni dopo pubblica il suo disco di esordio, prodotto e arrangiato da Filippo Dr Panìco per Frivola Records, con lo pseudonimo Barberini.

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