Quarant’anni fa la morte di Aldo Moro


La mattina del 16 marzo 1978, l’allora presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, viene rapito in via Mario Fani, a Roma, da un commando delle Brigate Rosse. Quello stesso giorno, i suoi carcerieri scrivono il primo comunicato che elenca le responsabilità politiche dello statista, annunciando l’inizio di un processo nei suoi confronti.

Roma, 9 maggio 1978 – Il ritrovamento del cadavere.  Dopo 55 difficilissimi giorni di sequestro, segnati dalle strazianti lettere di Moro dalla cosiddetta “prigione del popolo”, il 9 maggio 1978 arriva la telefonata del brigatista Valerio Morucci che annuncia la morte di Moro. Il corpo viene fatto ritrovare, simbolicamente, in via Caetani, poco distante dalle sedi del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana. Poche ore dopo il ritrovamento del cadavere di Moro, Francesco Cossiga si dimette da Ministro dell’Interno.

Terrorismo, il Giorno della memoria – “La Repubblica riconosce il 9 maggio, anniversario dell’ uccisione di Aldo Moro, quale «Giorno della memoria», al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice”. Con queste parole l’articolo 1 della legge 56 del 4 maggio 2007 istitutiva la giornata della memoria delle vittime del terrorismo.

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