Luciano D’Abbruzzo: “Come Acqua” è il nuovo singolo del cantautore vincitore del “Premio De Andrè”


E’ uscito per Sony Music nei digital store e sulle più frequentate piattaforme per l’ascolto in streaming il nuovo singolo di Luciano D’Abbruzzo, dal titolo “Come Acqua”, che dà anche il nome ad un EP (con tre brani: “Il Guardiano del bosco”, “L’ultima festa”, oltre al singolo) accompagnato dal videoclip sul canale VEVO.

Il tutto anticipa l’uscita (nei prossimi mesi) di un nuovo progetto artistico, che verrà presentato in uno showcase speciale a Roma, al Caffè Letterario, mercoledì 23 maggio (ad ingresso gratuito – per info, tel: 3355913434) con la formazione acustica del cantautore (Luciano D’Abbruzzo, voce e piano; Alessandro de Berti e Giancarlo Boccitto, chitarre) che lo accompagnerà anche nel tour estivo.

Su Vevo è possibile vedere il video della canzone, diretto dalla regista Alessia Magnano: i colori accesi della fotografia fanno da sfondo ad una bella storia di donna, confusa tra gli oggetti alla rinfusa nella sua stanza, un po’ come le turbolenze dell’animo femminile fissate nei pensieri scritti e cancellati sui biglietti che scandiscono il video stesso.

Con un passato da band leader nei MIG, Luciano D’Abbruzzo ha ricevuto due anni fa da Dori Ghezzi il “Premio Fabrizio De Andrè” per la canzone “L’Ultima Festa”, vanta esperienze live importanti – come al Primo Maggio di Piazza San Giovanni e al “Musicultura” – e un riconoscimento al 5° Festival Mondiale della Poesia sul Colle dell’Infinito, sempre a Recanati, per i suoi scritti.

Del nuovo progetto dice che “è arrivato il momento, dopo una notturna attesa, di lasciare per qualche tempo i sentieri del bosco e di scendere in città per incontrarvi e raccontare, a chi vorrà ascoltare, le storie, le poesie, e le nuove canzoni del Guardiano, il mio particolare alter ego…”.

La sua interpretazione musicale possiede un forte connotato sociale ed educativo: il cantautore, infatti, porta avanti da diversi anni numerose attività nelle scuole in favore della Campagna di Promozione dei Diritti Umani.

Oggi, con Sony Music Italy Luciano D’Abbruzzo è sempre più un artista diviso a metà tra la sua anima e il suo alter ego, il Guardiano appunto: il suo è un linguaggio musicale che tende ad avvicinare spesso le due facce, apparentemente diverse ma che, in fondo, trovano un loro contrappunto ed un’innata affinità. Non solo canzoni ma poesie, che guardano alla realtà del mondo con un occhio scrupoloso e mai banale, che rispecchiano alla perfezione il modo di concepire l’arte come una comunione d’intenti di storie, racconti ed emozioni.

La biografia la dice lunga sull’artista.

“Mi divido in tre: Il Passato, il Passante, Il Posteriore: Il Passato. Inizierò in futuro a raccontarlo in modo breve, senza fermarmi più, anche per non fare un ripassato. Il primo album ufficiale con la mia band MIG, dal titolo profetico “N€uro” (2002), mi porta al “Primo Maggio” in Piazza S. Giovanni a Roma e al Premio Musicultura; ad aprire i concerti dei Sonic Youth e quello di Ligabue allo Stadio Olimpico di Roma. Il Passante lo intendo come il presente in movimento, perché ragionare sul presente fermo lo fa passare. Il Posteriore, inteso come futuro anteriore, parte con “Come un’Arancia in Norvegia”, pubblicato nel maggio 2013 e suonato interamente live in studio, in presa diretta, come si faceva ai tempi dei musicisti non OGM; passando per la vittoria al “Premio De Andrè” (gennaio 2016) con “l’Ultima Festa”, arrivando a “Come acqua”, uscito per la Sony Music, grazie alla curiosità e all’entusiasmo di Stefano Patara. Il Posteriore, oltre a quanto scritto, è anche il culo di cui avrò bisogno, per conservare la vostra amicizia, i vostri gesti e suoni, prima che il posteriore del passante sia già passato, con il sogno di cambiare l’Im-mondo.

Perdonatemi se potete, anche per questa auto-iro-biografia, io l’ho già fatto.

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