Don Pigi Bernareggi e Marcos Vinicius: abbraccio solidale a Belo Horizonte


L’uno è fra i più popolari missionari al mondo, certamente il più famoso italiano in Brasile; l’altro il musicista che più di ogni altro ha, del suo Paese, scovato e divulgato la migliore tradizione classica e culturale, rivisitando, attraverso il virtuosismo alato e inconfondibile della sua chitarra, anche le opere della tradizione storicamente più popolare.

Tra le sei corde del suo prezioso e inimitabile strumento (una Fernando&Freitas appositamente realizzata per lui dai due famosi liutai) Marcos Vinicius – contemporaneo Mida dei suoni che tutto muta e trasforma attraverso un tocco che alcuni definiscono angelico – da molti lustri accoglie, assorbe, fa propria qualunque opera, di autori maggiori o minori, scrivendone altrettante originali proprie permeate dai colori e dai profumi della sua terra. In ogni occasione, in ogni modo, trasfigurandosi letteralmente tra melodie e armonie.

Fu proprio don Pigi a regalare all’Italia questo artista, portandolo con se oltre venti anni fa.
Ed è proprio don Pigi che l’artista riabbraccerà, il 10 ottobre, a distanza di tanto tempo, in nome dell’antica e affettuosa amicizia, durante un concerto tributo nel Centro di Accoglienza Convivium Emmaus fondato dal missionario a Belo Horizonte.

Per far tornare a pulsare un cuore a sei corde, all’unisono con chi (antesignano scrutatore di anime madri di preziosi talenti) fu tra i primi a spingerlo nel mondo oltre il perimetro – seppur immenso – del natio Brasile, esortandolo a diffondere il più possibile, tra le genti di ogniddove, quel dono così tanto unico e speciale.

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