Codacons su Sanremo conflitti di interesse Baglioni


Sul caso dei presunti conflitti di interesse del direttore artistico del Festival di Sanremo 2019, Claudio Baglioni, con la società ‘Friends and Partners’, portati alla luce da “Striscia la notizia”, piove un esposto del Codacons all’Autorità Anticorruzione, all’Agcom e alla Commissione di Vigilanza Rai.

Chiediamo di aprire una indagine sui rapporti che legano il direttore del Festival all’agenzia ‘Friends and Partners’, al fine di escludere categoricamente che la scelta degli artisti in gara e degli ospiti del Festival sia determinata dalla volontà di favorire la società in questione – spiega il Codacons – Se così fosse, infatti, si determinerebbe un duplice danno: da un lato gli artisti che non appartengono alla scuderia di Ferdinando Salzano sarebbero ingiustamente discriminati attraverso la mancata partecipazione al Festival, dall’altro gli utenti spenderebbero soldi tramite il televoto per una gara falsata, dove i concorrenti sarebbero scelti non per la qualità delle canzoni presentate ma per i contratti lavorativi instaurati. Senza contare poi le spese sostenute dalla Rai con soldi pubblici per compensi e cachet vari.

In caso Anac, Agcom o Vigilanza Rai dovessero accertare eventuali irregolarità, il Codacons – che si augura quanto emerso sia frutto di pura coincidenza e che non ci siano scopi di profitto nella vicenda denunciata da Striscia la notizia – è pronto a chiedere in Tribunale lo stop della gara o, in caso di rilievi che dovessero arrivare dopo la conclusione del Festival, l’annullamento della classifica finale di Sanremo 2019.

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