Dal 18 al 29 giugno torna a Milano la sesta edizione di CONTAMINAFRO

Ph Alessia Interlandi

Dal 18 al 29 giugno si svolgerà alla Fabbrica del Vapore di Milano la sesta edizione di CONTAMINAFRO identità in evoluzione, il festival delle culture contemporanee ideato e diretto dal danzatore e coreografo camerunense Lazare Ohandja insieme all’Associazione Mo’O Me Ndama.

Dodici giorni dedicati alla musica, alla cultura e all’arte con concerti, spettacoli di teatro e di danza, mostre d’arte contemporanea e installazioni, conferenze, laboratori internazionali e docu-fim.

Il Festival Contaminafro propone ogni anno un calendario artistico di alto livello qualitativo con artisti e professionisti provenienti dall’Africa, dall’Europa e, per la prima volta da questa edizione, anche dall’Asia. L’edizione 2019, infatti, vedrà come partner la Comunità Cinese di Milano nella figura di Sean White e delle Associazioni da lui fondate, la Long Morning Music Group e Centro Interscambio Culturale Italia Cina (ICCX).

«Il Festival è nato dalla necessità per gli artisti africani di uscire dallo stereotipo del “tamburo, gonnelline di paglia e cous cous” che in Italia confonde l’arte africana con l’animazione di basso livello. È una vetrina ed un’opportunità per esprimersi come ognuno vuole» racconta Lazare Ohandja, direttore artistico del Festival.

Il tema scelto per questa edizione è l’Evoluzione, filo conduttore dell’intero progetto insieme all’integrazione e all’interscambio culturale. Oltre a voler essere un luogo di divertimento, il Festival si propone anche come un luogo di scambio concreto fra italiani e immigrati sul territorio presentandosi come un importante contenitore artistico, sociale ed educativo con momenti dedicati alle associazioni che avranno la possibilità di presentare i loro progetti e partecipare a dibattiti e conferenze.

«Il festival Contaminafro poteva nascere solo a Milano ed ha questa bellissima caratteristica di essere gestito da africani che danno l’esempio aprendo ad altre culture in un’atmosfera estremamente positiva. Invitando tra l’altro nomi di assoluto rilievo» spiega Giovanni Amighetti, responsabile della produzione musicale del Festival.

Il progetto CONTAMINAFRO identità in evoluzione è nato nel 2014, con l’organizzazione, da parte dell’Associazione Mo ‘O Me Ndama, di un festival prototipo di tre giorni realizzato al Pime di Milano con l’obiettivo di offrire spazio alla produzione artistica africana contemporanea. L’iniziativa ha richiamato l’interesse e la partecipazione di molte organizzazioni del territorio, come il Forum Città Mondo, il Laboratorio di etnomusicologia e antropologia visuale dell’Università degli Studi di Milano, il Centro studi di archeologia africana e varie associazioni interculturali. Nel 2015 il progetto si sposta alla Fabbrica del Vapore e si trasforma in un vero e proprio festival, patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Milano, ottenendo il marchio “Expo in città”. Nel corso delle varie edizioni ha presentato al pubblico un calendario artistico sempre più variegato e professionale grazie alla presenza di artisti di alto livello (attori, danzatori, musicisti, pittori, fotografi) provenienti dall’Africa, dall’Europa e dall’Asia, e ha coinvolto sempre più prestigiosi luoghi di cultura come il CRT – Teatro dell’Arte, la Triennale, il Mudec, Mare Culturale Urbano e numerose associazioni.

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