Deerhunter

Deerhunter: annunciata una nuova data in autunno


Oltre alla data di Torino del 24 agosto, avremo occasione di vedere Bradford Cox e la sua band dal vivo anche in autunno, con una data il 14 novembre al TPO di Bologna.

Definirli psichedelici risulterebbe troppo vago. Per non parlare della macro etichetta “indie rock”. Shoegaze? Sì, ma non sempre, o non in modo così caratterizzante. Pop rock? Sì, ma non ci siamo ancora. Ambient punk? È così che si sono spesso autodefiniti, ma ancora non basta a inquadrare il loro stile. Se proprio dovessimo delineare i tratti distintivi di una delle band americane meno scontate degli ultimi vent’anni, potremmo rintracciarli nella matrice malinconica e introversa dei loro contenuti. La loro musica fluttua in ammollo nel liquido amniotico dei ricordi, nell’esplorazione della solitudine esistenziale e nell’evocazione di un’ampia stratificazione di emozioni legate a doppio filo alla personalità complessa e problematica del fondatore Bradford Cox.

Why Hasn’t Everything Already Disappeared? Perché non è ancora tutto scomparso? È la domanda che i Deerhunter scelgono come titolo del loro ottavo album, uscito su 4AD il 18 gennaio 2019 e prodotto insieme a Cate Le Bon, Ben H. Allen III e Ben Ette. È un lungo interrogarsi sul presente e sulla graduale scomparsa di senso generale della cultura, ma anche sulla natura, la logica, l’irrazionalità emotiva. In un’epoca storica in cui le soglie di attenzione sono ai minimi storici e gli algoritmi stanno per prendere il posto delle attività intellettuali prettamente umane come arte e musica, perché se tutto è già svanito, non è ancora tutto scomparso? In questo disco, a circa vent’anni di distanza dal primissimo giorno in sala prove, sono ormai lontani dagli echi ruvidi e punk che caratterizzavano i loro primi (indimenticabili) lavori, mentre si rafforza l’altra connotazione dominante della loro musica, quella più evocativa e atmosferica, consegnandoci un lavoro sempre e comunque all’altezza delle aspettative.

Fin dalla loro formazione nel 2001 e con capolavori come “Cryptograms”, “Microcastle” e “Halcyon Digest”, i Deerhunter si sono imposti come una delle band di culto degli ultimi vent’anni, riscuotendo successo fra un pubblico sempre più trasversale, che li accoglie con calore ed euforia ogni volta che ha occasione di vederli dal vivo. Nel corso della loro carriera sono saliti sui palchi dei festival più importanti del globo, dal Primavera Sound al Coachella, e ora avremo finalmente l’occasione per poterli vedere in Italia con un album tutto nuovo.


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