Anfiteatro Estate: da Riccardo Rossi all’Orchestraccia


E’ tutto pronto per l’ottava edizione della rassegna ANFITEATRO ESTATE ad Albano Laziale dal 20 luglio al 10 agosto 2019 con la direzione artistica di AB Management.

La serata di apertura sarà affidata a Riccardo Rossi con “Così Rossi che più Rossi non si può”. A seguire la cornice dell’Anfiteatro Severiano ospiterà il 21 luglio il Balletto di Roma in “Io, Don Chisciotte”, il 26 luglio Simone Cristicchi con l’unica tappa laziale di “Abbi cura di me”, il 27 luglio Antonio Giuliani e il suo “One man show”, il 28 luglio Cattiva Compagnie con “39 scalini”, il 1 agosto Neri Marcorè con “Le mie canzoni altrui”, il 2 agosto Lillo e Greg nel loro “Best of”, il 3 agosto Teo Mammucari in “Più bella cosa non c’è”, il 4 agosto Compagnia Italiana di Operette “La vedova Allegra”, il 5 agosto Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Antonio Catania in “Se devi dire una bugia dilla grossa” con Paola Barale, Nini Salerno e Marco Cavallaro, l’8 agosto Max Giusti e la SuperMax Band in “Cattivissimo Max”, il 9 agosto l’Orchestraccia in concerto.

20 LUGLIO – RICCARDO ROSSI – “COSI’ ROSSI CHE PIU’ ROSSI NON SI PUO’”

Riccardo Rossi impagina in un unico spettacolo vent’anni di carriera, portando sul palco i suoi innumerevoli ritratti di persone e situazioni analizzate nel suo modo assolutamente visionario e dissacrante: Michael Jackson che sfida Albano, una festa di matrimonio che dura più del matrimonio stesso, l’acquisto dell’agenda più famosa del mondo: la Filofax, le lettere alla rubrica della “Salute di Repubblica”, l’età dell’innocenza che tutti noi abbiamo vissuto alle elementari, sono alcuni momenti di un’intera carrellata di situazioni che Rossi ha stigmatizzato con la sua follia comica durante la sua carriera. Rossi esagera ma non troppo, Rossi giudica ma non troppo, Rossi dipinge un quadro della quotidianità che se visto con gli occhi di Rossi diventa grottesco ma non innaturale, perché in fondo è veramente un po’ così. Insomma Riccardo Rossi in questo show la vede “alla Rossi”, in un modo che più Rossi non si può.

21 LUGLIO – BALLETTO DI ROMA – “IO, DON CHISCIOTTE”

Balletto di Roma si prepara ad accogliere il grande e auspicato ritorno del coreografo più applaudito d’Italia. Fabrizio Monteverde si riaffaccia sulla scena dopo l’ultimo lavoro realizzato per la storica compagnia romana nel 2014, “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, ispirato a uno dei più importanti balletti del repertorio classico su musica di P. I. Čajkovskij.

Dopo molti altri successi prodotti dal Balletto di Roma come “Otello” , “Bolero”, “Cenerentola”, “Il Lago dei Cigni ovvero il Canto”, ora è la volta di “Don Chisciotte”.

In questa versione del romanzo spagnolo di Cervantes il protagonista non smette di incarnare la doppiezza, la “con-fusione” degli opposti. Al centro della scena, senza un significato presunto univoco, ci sono i rottami di una macchina abbandonata, cavallo da corsa dei nostri giorni, simbolo di un mondo in trasformazione continua. Sempre in bilico tra intenzioni logiche, razionali, ben espresse e azioni assurde, temerarie, Don Chisciotte, con il suo sguardo strabico sulla realtà, conquista la gloria attraverso avventure sconnesse e poco calcolate, imponendo la propria illusione sulla realtà con eroico sprezzo del ridicolo: elemento disturbante e artefice del caos, in fondo ci dimostra che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice di essere. L’errore è verità e la verità è errore in una società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta, folle, mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla rovescia. Il mondo, del resto – così come la scena – è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno, una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno, la ricerca del proprio io bambino, il desiderio infinito di amare.

BALLETTO DI ROMA

La Compagnia del Balletto di Roma promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, pur mantenendo forte l’attenzione alla storia e alla tradizione che lo hanno reso famoso. Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali teatri d’Opera italiani ed esteri e Walter Zappolini, dal 1973 al 1988 Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso dei suoi 58 anni di vita, il Balletto di Roma ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative e negli anni l’attività produttiva è cresciuta sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite nel corso delle stagioni, con un crescente consenso di pubblico. È per la straordinarietà degli eventi nonché per la notevole richiesta che il Balletto di Roma presenta ogni anno tutto il proprio repertorio, arricchito delle nuove produzioni a serata intera.

26 LUGLIO – SIMONE CRISTICCHI – “ABBI CURA DI ME”

Il “Cantattore” Simone Cristicchi – dopo 8 anni di successi teatrali, con centinaia di migliaia di spettatori e sold out ripetuti – ha incantato il pubblico del Festival di Sanremo 2019 con la straordinaria poesia in musica “ABBI CURA DI ME”, aggiudicandosi il Premio Sergio Endrigo alla miglior interpretazione, e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale. Da maggio 2019 torna sui palchi musicali di tutta Italia con un concerto speciale, in occasione della pubblicazione dell’album (edito Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi più noti e amati brani. Cristicchi è un artista profondo e imprevedibile: musicista, attore e autore teatrale, scrittore, oltre che Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. Tutte le sue sfaccettature prenderanno forma in un concerto esclusivo, alchimia di parole, immagini, canzoni e racconti.

27 LUGLIO – ANTONIO GIULIANI – “ONE MAN SHOW”

Così come il buon vino, Antonio Giuliani, con il trascorrere del tempo, acquista un sapore e un gusto ancora maggiori e porta in scena uno spettacolo di qualità, capace di evidenziare la bellezza della nostra nazione, ripercorrendo vizi e virtù del nostro essere italiani.

Non mancano riferimenti al rapporto tra donna e uomo: le reazioni maschili ad alcune caratteristiche femminili (e viceversa), vengono affrontate con estrema comicità senza mai cadere nella volgarità.

La nevrosi, la capacità straordinaria di modificare gli atteggiamenti a seconda degli eventi, l’irriverenza giustificata nelle regole imposte, un occhio attento alla quotidianità, mettono in risalto la crescita di un Artista, dove la recitazione cessante e frenetica, collocano senza dubbio Antonio Giuliani nei gradini più alti dell’originalità e del panorama comico italiano.

28 LUGLIO – CATTIVE COMPAGNIE – “39 SCALINI”

I “39 scalini” firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni e arricchito dalle scenografie di Paolo Carbone, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, tradotta per l’Italia da Antonia Brancati e pensata per un cast di quattro attori, qui interpretati dalla consolidata e affiatata squadra formata da Alessandro Di Somma, Yaser Mohamed, Diego Migeni e Marco Zordan, chiamati a recitare, anche contemporaneamente, una moltitudine di personaggi dalle caratteristiche più diverse: buoni, cattivi, uomini, donne e anche oggetti inanimati. Una corsa vertiginosa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati e incalzanti che conserva la ricchezza dei dettagli psicologici della versione cinematografica girata da Hitchcock nel 1935, da cui riprende l’umorismo graffiante e acuto, l’alta tensione e la suspense.

Intrighi internazionali, complotti criminali, donne seducenti e ammaliatrici, un giallo sottile ed esilarante tutto giocato sulle gag e travestimenti, che omaggia un grande e indiscusso maestro del cinema come Alfred Hitchcock e strizza l’occhio alla commedia inglese contemporanea.

1 AGOSTO – NERI MARCORE’ – “LE MIE CANZONI ALTRUI”

In quasi due ore di musica e parole, l’artista interpreta con amorevole cura, e visibile diletto, alcune canzoni composte dai suoi amati cantautori: Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Fabrizio e Cristiano De Andrè, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Luciano Ligabue, Pacifico, Gerry Rafferty, James Taylor. Un repertorio vario, importante, scelto con il cuore, che Neri, accompagnato sul palco dalla sua storica band, interpreta con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia, il suo umorismo leggero ed elegante, e la sorpresa del suo debutto in veste di “autore”, con la sua Il Silenzio degli Ulivi.

2 AGOSTO – LILLO & GREG – “BEST OF”

Lo spettacolo offre tutto il meglio dello storico duo romano: vengono riproposti con la loro solita bravura e spontaneità i grandi successi del loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico.
Nonostante gli anni, il duo sembra inossidabile e regala tanti momenti di grasse risate… fino alle lacrime! Gli sketch si susseguono numerosi con grande scorrevolezza e le due ore di spettacolo passano velocemente.

Fin dall’inizio Lillo & Greg coinvolgono e divertono il pubblico mettendo in scena dei provini improbabili, volti a reclutare aspiranti attori per lo stesso spettacolo.

Si passa in seguito a dei divertenti sketch che mettono in risalto le grandi differenze tra il pensiero e i comportamenti del mondo maschile e di quello femminile, e ad altri siparietti di breve durata ma di grande comicità: dall’esilarante “che l’hai visto?” alla scena di 4 “improbabili lavoratori”, che si incontrano per caso su uno stesso vagone di un treno, passando inoltre per le brevissime e comicissime gag e per la poesia finale di Greg (ma anche un pò di Lillo!). Una miscela esplosiva ed esilarante rappresentata da tutto il meglio di Lillo&Greg!

3 AGOSTO – TEO MAMMUCARI – “PIU’ BELLA COSA NON C’E’”

Non sono bastati più di 20 programmi televisivi a tirare fuori la verità e i pensieri personali che Teo ha portato con sé per tutti questi anni.

In televisione, spesso si interpreta un personaggio, che, per quanto vicino alle proprie corde, resta sempre un alter-ego.

Stavolta Teo dice basta, si spoglia della divisa televisiva da Iena e offre al pubblico i suoi difetti, la sua caratterialità dalle mille sfaccettature, le sue abitudini e i suoi errori, sicuro del fatto che il pubblico apprezzerà questa sua sincerità.

Per questo sceglie il teatro e sposa il progetto di presentare un monologo dove può finalmente parlare liberamente, sempre con il suo cinismo, di amore, della gioia di essere diventato padre e della speranza di uscire dalle regole sociali imposte, di quello che è accaduto, sta accadendo e probabilmente accadrà nel suo mondo.

Uno spettacolo la cui cifra si potrebbe definire “comicità introspettiva”, che viaggia attraverso tutto ciò che l’artista ha vissuto negli ultimi 20 anni, personalmente e professionalmente.

“Più bella cosa non c’è” è il nuovo punto di partenza di Teo Mammucari attraverso la vita, uno spettacolo da non perdere.

4 AGOSTO – COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE – “LA VEDOVA ALLEGRA”

La Compagnia Italiana di Operette è la più antica tra le molte esistenti. Potremmo definirla senza dubbio la Compagnia Storica di Operette in Italia.

Nata nel 1953 quando Sergio Corucci rilevò una piccola compagnia sull’orlo del fallimento e, grazie alle sue capacità organizzative e gestionali maturate in anni di lavoro presso grandi teatri toscani quali il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Giglio di Lucca, diede vita ad una magia che dura tutt’ora.

La Vedova Allegra, celebre operetta musicata in maniera magistrale da F. Lehár, è ambientata a Parigi, presso l’Ambasciata del Pontevedro e ha per protagonista Hanna Glavary, vedova del ricco banchiere di corte.

L’ambasciatore Pontevedrino, il Barone Zeta, riceve l’ordine di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota per far si che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato.

Il Barone Zeta, coadiuvato da Njegus segretario un po’ pasticcione, tenta di risolvere la situazione, innescando però una serie di equivoci comici trascinanti che condurranno nonostante tutto ad un lieto fine.

5 AGOSTO – PAOLA QUATTRINI, GIANLUCA RAMAZZOTTI, ANTONIO CATANIA, PAOLA BARALE, MARCO CAVALLARO e NINI SALERNO – “SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA”

Riprendere uno spettacolo come “Se devi dire una bugia dilla grossa”, cavallo di battaglia della Ditta Dorelli, Quattrini, Guida, dopo 30 anni dalla prima rappresentazione del 1986, è come avere in mano una cambiale sicurissima.

La versione attualizzata da Iaia Fiastri con un cast eccellente, vede protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e la partecipazione di Paola Quattrini che per la terza volta interpreterà il ruolo della moglie dell’onorevole Natalia. Lo spettacolo inoltre vedrà la presenza di Paola Barale nel ruolo di Susanna Rolandi già interpretato da Gloria Guida e Anna Falchi. Il cast comprende anche Nini Salerno e Marco Cavallaro.

8 AGOSTO – MAX GIUSTI – CATTIVISSIMO MAX

Con il suo caratteristico stile dinamico, Max ci invita a seguirlo in un viaggio comico di circa due ore, un susseguirsi di monologhi e aneddoti vissuti che rimbalzano in un continuo ping pong fra ieri e oggi.

L’alternarsi fra ciò che è stato e la vita frenetica e smart dei giorni nostri, paleserà quanto è cambiato il concetto di quotidianità basato sul lavoro, il tempo libero e i rapporti interpersonali. Ad esempio, il bombardamento sistematico di offerte on line ha influenzato fortemente le nostre scelte su dove e quando andare in vacanza, come tenersi in forma, cosa acquistare… Oppure i numerosi programmi televisivi di cucina che hanno rivoluzionato la quotidianità cambiando completamente il concetto di “casareccio”; e ancora, i social o le nuove mode che hanno cambiato i metodi di relazionarsi all’altro sesso, soprattutto per chi, avendo circa 50 anni, era abituato a tutt’altro… Gli spettatori si ritroveranno protagonisti e MAX, accompagnato sul palco dalla storica SuperMax Band, si ritroverà tra gli spettatori in un turbinio di ritmo sorprese e risate che lasceranno il pubblico a bocca aperta! Non mancheranno, per finire, le sue fortunate interpretazioni di “Tale e Quale”, come Boy George, Al Bano, Renato Zero, Vasco Rossi, gli indimenticati Franco Califano e Pierangelo Bertoli.

9 AGOSTO – ORCHESTRACCIA in CONCERTO

Questo “gruppo itinerante folk-rock romano”, si compone in modo creativo e disordinato di attori, cantautori, musicisti, performers. Musica e teatro si fondono grazie alla presenza di musicisti cantanti e attori che si alternano su palco con un repertorio di canzoni e testi editi e inediti.

Questi brani sono stati riarrangiati in modo attuale pur mantenendo le sonorità, o meglio, il sentore dei brani originali. Lo speciale vuole essere una piacevole sorpresa dove il pubblico sarà chiamato ad interagire con gli artisti e fare in modo che platea e palco diventino un solo sito ad ospitare gente di Roma.

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