BLACK GOLD È IL TITOLO DELL’ALBUM ANTOLOGICO DEGLI EDITORS


EDITORS
BLACK GOLD È IL TITOLO DELL’ALBUM ANTOLOGICO DEGLI EDITORS
IN USCITA IL 25 OTTOBRE SU PLAY IT AGAIN SAM

ANNUNCIATE TRE DATE DEL BLACK GOLD TOUR IN ITALIA A FEBBRAIO 2020

10 febbraio 2020 – Roma – Atlantico
Evento Facebook: Editors – Black Gold Tour | Atlantico, Roma
Ingresso 30€ + d.p.

Apertura porte 19:30
Inizio Concerto 20:30
Info: www.atlanticoroma.it/

11 e 12 febbraio 2020 – Milano – Alcatraz
Eventi Facebook:
Editors, Black Gold Tour | Alcatraz, Milano 11 febbraio 2020
Editors, Black Gold Tour | Alcatraz, Milano 12 febbraio 2020
Ingresso 30€ + d.p.

Apertura porte 19:30
Inizio Concerto 20:30
Info: www.alcatrazmilano.it

I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 11:00 di venerdì 6 settembre sul circuito Ticketone – www.ticketone.it

Sulla cresta di quella che sembrerebbe essere l’onda più creativa e prolifica dei loro quindici anni di carriera, gli Editors hanno appena annunciato la pubblicazione di un album antologico, Black Gold, in uscita il 25 ottobre su Play It Again Sam. In Black Gold, oltre ai più grandi successi pubblicati nei loro sei album in studio, saranno presenti anche tre brani inediti: “Frankenstein” pubblicato lo scorso 15 giugno, “Upside Down” e la title track dai toni goth “Black Gold”, uscita oggi insieme all’annuncio dell’album e del relativo tour.

Dal punto di vista visivo, l’album è arricchito dalla collaborazione con due personalità artistiche di spicco: la foto della band è stata scattata da Nadav Kander, fotografo vincitore del prestigioso Prix Pictet per i suoi ritratti posati delle personalità più illustri della nostra epoca, mentre l’artwork è stato ideato e realizzato da Tom Hingston, graphic designer che tra le sue collaborazioni vanta nomi come Massive Attack, Chemical Brothers e Rolling Stones.

L’album sarà disponibile anche nel formato deluxe che includerà un secondo disco composto da otto tracce di recording session ridotte all’osso ed estratte dal catalogo della band intitolato “Distance: The Acoustic Recording”.

“Di conversazioni intorno alla possibile pubblicazione di un Best of ce ne sono state diverse nell’arco degli ultimi tre o quattro anni, ma non sentivamo che fosse il momento giusto” dichiara il frontman Tom Smith “anche perché ogni volta stavamo per far uscire un nuovo album”. Ma a questo punto Smith (voce, chitarra, piano), Russel Leetch (basso, synth) ed Ed Lay (batteria, percussioni), dopo tre album con il vecchio chitarrista Chris Urbanowicz e tre album con la nuova formazione insieme a Justin Lockey (chitarra) ed Elliott Williams (chitarra, tastiere), si convincono che “sembrava proprio il giusto momento per farlo”.

Così hanno contattato nuovamente Garrett “Jacknife” Lee, produttore di U2, Snow Patrol, REM, The Killers e vincitore di un Grammy, con cui avevano già collaborato per il secondo album, An End As a Start. Lee è tornato in studio con la band per produrre i tre pezzi nuovi, che si affiancano ai più grandi successi di una carriera lunga quindici anni, sei album in studio e due milioni e mezzo di copie vendute: dal loro album di debutto candidato ai Mercury Prize del 2006 The Back Room, al “top charter” An End as a Start, al disco di platino In this Light and On This Evening, al disteso e transitorio The Weight of your Love, al lunatico e auto-prodotto In Dream, fino all’esplosivo Violence, il loro grande successo dello scorso anno.

Il segreto alla base del successo longevo e inossidabile degli Editors è sicuramente il loro rifiuto di scendere a compromessi, ma anche (e in egual misura) la presenza di una grande e devota fanbase, sia in patria che all’estero, che li segue ovunque e regolarmente.

“Sono molto orgoglioso di continuare a fare quello che faccio” dichiara sempre Tom Smith “In questi giorni, essere una band longeva non è sempre vista come una cosa molto cool, ma io penso che lo sia. Abbiamo consolidato la nostra nuova formazione e io penso che le nuove canzoni dimostrino che la band è ancora affamata di cose nuove. Ci siamo sempre sentiti degli outsiders, ma abbiamo sempre aspirato a scrivere canzoni che collegassero emotivamente le persone e avessero la capacità di suonare in modo profondo. Questo potrebbe suonare pretenzioso e un po’ forzato, ma ci sono molte persone la fuori a cui la nostra band ha ancora molto da dire. E questo è quello che ho sempre desiderato”

Black Gold è sicuramente un’occasione per osservare gli ultimi 15 anni di una band, ma offre anche l’occasione per riflettere sull’eccitante futuro di una delle storie di successo più inaspettate e durature del mondo della musica made in UK, senza dimenticare l’opportunità di rivederli dal vivo in Italia per ben tre date!


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