Christian De Sica ritorna a teatro tra aneddoti, canzoni e ricordi


Riparte il 18 novembre da Verona lo spettacolo “Christian racconta Christian De Sica” insignito da poco del Premio “Penisola Sorrentina” per il Teatro. Luca Barbareschi: “Qui viene fuori la parte più gentile di Christian”

Verona, 18 novembre 2019 – Lunedì 18 novembre alle 21.00 dal Teatro Filarmonico di Verona riparte “Christian racconta Christian De Sica”, lo spettacolo che ha debuttato in primavera scorsa al Parco della Musica di Roma e che ad ottobre scorso a Piano di Sorrento è stato insignito del prestigioso Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” per il teatro, con la presidenza di Luca Barbareschi.

“Ho voluto premiare Christian De Sica per il teatro perché in questo spettacolo emerge la parte di lui più gentile”, dice Barbareschi direttore del Teatro Eliseo di Roma, dallo scorso anno al timone della sezione teatro del prestigioso Premio internazionale, giunto alla ventiquattresima edizione ed inserito all’interno del cartello degli eventi di rilevanza nazionale della Regione Campania.

Questa la motivazione scritta per De Sica dal patron del Premio, Mario Esposito:

“È figlio di una grande storia che ha saputo portare avanti ed innovare, muovendosi in latitudini diverse dell’arte. Dall’affresco del teatro all’acquarello dei cinepanettoni fino ai varietà televisivi, egli sa muoversi con disinvoltura e grandezza nei generi e negli stili più svariati dello spettacolo, rivelando sempre grandissima autenticità e unicità”.

Christian De Sica si esibirà al Filarmonico di Verona con parole e canzoni, accompagnato da una eccezionale orchestra di cinquanta elementi diretta dal M° Marco Tiso, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera, in un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di singolare cerimoniere dello show.

Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, Christian De Sica ripercorrerà gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana.

Il suo talento raro e trasversale gli consentirà di passare con leggerezza dal racconto del curioso incontro con un’attempata Wanda Osiris fino al ricordo del liceo con Carlo Verdone.

Periodo molto intenso, dunque, per il grande attore e show man che dopo il cinema con “Sono solo fantasmi” è il film nelle sale, di cui egli è regista e protagonista insieme a Gianmarco Tognazzi e Carlo Buccirosso, ritorna al teatro e alla sua passione per il canto.

Ritroveremo De Sica poi in primavera prossima, nuovamente al cinema con “La mia banda suona il pop”, diretto da Fausto Brizzi e prodotto dallo stesso Luca Barbareschi.


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