Djazzvan trio

Al Museo del Sax “Djazzvan trio”


Sabato 24 ottobre 2020 Djazzvan trio

Un’originale rivisitazione di brani di Djavan e della MPB

Marco Ricciardi: voce e chitarra

Dario Piccioni: contrabbasso

Alberto D’Alfonso: flauto

Museo del Saxofono via dei Molini snc (angolo via Reggiani) 00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

MODALITA’ E TEMPI DI ACCESSO AI CONCERTI

Ingresso consentito fino ad un massimo di 65 partecipanti

Prevendita su

https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

ore 20:00 apericena ore 21:00 concerto

Biglietto concerto: €15,00 Apericena: €10,00

Per il prossimo appuntamento dal vivo, il Museo del saxofono ospita la musica brasiliana: in programma, sabato 24 ottobre alle ore 21:00, il progetto del Djazzvan Trio, composto da Marco Ricciardi (voce e chtarra), Dario Piccioni (contrabbasso) e Alberto D’Alfonso (flauto). Si tratta di un itinerario intimo, dalle sonorità acustiche, che rivisita i brani composti (o interpretati) dal cantautore brasiliano Djavan nella sua pluridecennale carriera, ma che allarga le sue perlustrazioni sonore nel repertorio di altri grandi autori della Bossa nova, dello Choro e della MPB come Jobim, Caetano Veloso, Ivan Lins, Pixinguinha, Cartola, ecc.

“Djazzvan project” nasce poco più di tre anni fa, dopo anni di silente e feconda gestazione, da un’idea di Marco Ricciardi e dall’incontro di tre generazioni di musicisti dai percorsi artistici diversi e originali, accumunati però da una magnifica “consonanza” elettiva per la musica brasiliana e per l’improvvisazione vocale e strumentale.

MARCO RICCIARDI

Figlio d’arte (il papà Giuseppe è un cantante batterista di night club negli anni ’60) comincia a cantare a soli tre anni d’età. Intorno agli 8 anni comincia a suonare da autodidatta chitarra e pianoforte. La chitarra diventa il suo strumento d’elezione ed ha poi modo di studiare l’approccio classico con il maestro Stefano Cardi, per poi approfondire i linguaggi pop e jazz con altri maestri tra cui Mauro Salvatori e Galliano Prosperi. Comincia l’attività live nei locali e con varie formazioni intorno ai 14-15 anni.

Parallelamente alla musica intraprende un percorso creativo legato alla scrittura e alla letteratura che per molti anni lo assorbe quasi esclusivamente Dopo la laurea in Lettere ed un master come traduttore comincia a pubblicare saggi e scritti creativi su riviste prestigiose come L’Illuminista, Il Caffè illustrato, L’immaginazione, ecc. (di alcune è anche redattore) e collabora con alcune case editrici. Conosce, intervista e frequenta alcuni grandi autori della letteratura italiana contemporanea come Elio Pagliarani, Andrea Zanzotto, Luigi Malerba, ecc e partecipa come oratore in convegni e conferenze letterarie al fianco di critici di prima grandezza come Walter Pedullà, Giulio Ferroni,ecc. . Per alcuni anni pratica l’insolita attività di cicloturista/reporter pubblicando alcuni reportage (su riviste sportive o di viaggio) degli itinerari estremi che organizza in bicicletta (Roma-Copenaghen integralmente in bici, Patagonia, Sud America, Nord America, ecc.). Vive per una anno in Irlanda dove lavora anche come musicista esibendosi nei pub. Questi viaggi per il mondo lo mettono in contatto ancor più profondo anche con la cultura musicale dei paesi che attraversa. Da queste esperienze si rinnova e incrementa l’amore, in particolare, per la musica brasiliana, le tradizioni latino-americane e per il jazz ed è sempre in seguito a questi viaggi che, al ritorno in Italia, nasce l’idea e il progetto “Sombras Latinas” in duo con il batterista/percussionista Andrea Messina, con cui inizia un’intensa stagione di concerti nella capitale tra il 2000 e il 2008 e nella quale rivisita il repertorio brasiliano e latino in chiave latin jazz. Studia e approfondisce il repertorio dei crooner e delle grandi cantanti jazz. Nello stesso periodo lavora occasionalmente come turnista in sala di registrazione. Le sue performance musicali in giro per L’Italia e in alcune location prestigiose lo portano a incontri e interazioni con star della musica e artisti internazionali come Billy Joel, Mark Knofler, Bono Vox, ecc. e personaggi del calibro di Quincy Jones.
Negli ultimi anni è tra i fondatori della Great Beauty Swing Orchestra, in cui svolge il molteplice ruolo di cantante/musicista/arrangiatore e con cui si esibisce il locali prestigiosi della capitale. Successivamente fonda la Marco Ricciardi orchestra con la quale reinterpreta il repertorio di Nat King Cole e dei grandi crooner. Con questo e altri progetti (“Nat in my own way”, “Marco Ricciardi quartet”, “Djazzvan project”, “Sozinho”), sta dando vita ad una intensa stagione di performance nei più importanti teatri e rassegne jazz di Italia e scandaglia alcuni tra i generi a lui più congeniali, la musica swing, il jazz e la musica brasiliana. Come chitarrista/pianista/corista negli ultimi due anni collabora sia live che in sala registrazione con alcuni cantautori (Federide, Cristiano Fattorini, ecc.) Al momento è leader in diversi progetti ai quali partecipano o hanno partecipato alcuni tra i musicisti più interessanti in ambito jazz, swing, fusion nazionali, tra i quali Leonardo Borghi, Francesco Puglisi, Valerio Vantaggio, Giovanni Campanella, Giuseppe Talone, Ettore Carucci, Paride Furzi, Stefano Napoli, Mario Caporilli, Alberto D’Alfonso, Stefano Rossini, Neney Santos, Sergio Vitale, Alberto Botta, Ezio Peccheneda, Vincenzo Lucarelli, Dario Piccioni, Stefano Nencha, Gino Cardamone, Juan Carlos Albelo Zamora, ecc.

ALBERTO D’ALFONSO

Diplomatosi in flauto traverso persso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone nel 1982ha eseguito concerti di musica classica e musica jazz nei più popolari Jazz Club Italiani: Capolinea di Milano, Music Inn di Roma, Festival Pescara Jazz (1985), etc. Nella stagione 1979-80 con il Teatro Stabile dell’Aquila ha fatto parte dello spettacolo “Operetta” di Antonio Calenda. Nel 1984 ha lavorato al “Little Italy” di Riccardo Reim. Nel 1988 è entrato a far parte come sassofonista nel complesso di Renato Carosone che lo ha portato a effettuare numerosi concerti in Italia e all’estero e a partecipare a trasmissioni televisive tra cui 4 special intitolati “Speciale Carosone”, “Serata d’onore” sempre su Rai Uno, “Ciao Weekend” per Rai Due condotta da Giancarlo Magalli e Heather Parisi per l’intera stagione 1991-92, “Quark Speciale Corpo Umano” con il trombettista Nini Rosso, “Argento e Oro” e nel 93 “TGR Agricoltura” con Donatella Bianchi. Tra il 91 e il 2001 ha lavorato dapprima con Fred Bongusto e in seguito con Umberto Bindi come strumentista di sax e flauto.
Ha recentemente collaborato con la compagnia teatrale di Enrico Brignano.

DARIO PICCIONI

Bassista e contrabbassista nato a Roma, con circa di 15 anni esperienze live e in studio alle spalle, generi prediletti jazz, contemporanea, classica, pop, latin, repertorio brasiliano, soul. Si accosta allo studio del pianoforte all’età di 11 anni, e al basso e contrabbasso all’età di 14 anni. Seguono circa 19 anni di studi accademici e perfezionamento in Italia e all’estero. Diplomato biennale con lode in contrabbasso al Conservatorio di Roma “S.Cecilia” con specializzazione in repertorio jazz, consegue un master internazionale al Berklee College of Music in “Contemporary Performance and Production” e Master di I Livello post-laurea in “Tecnice di Improvvisazione coreutico-musicale” (con lode) presso Conservatorio S.Cecilia di Roma; consegue una laurea triennale in Antropologia con tesi di argomento etnomusicologico all’Università “La Sapienza” di Roma; specializzando in repertorio classico – contemporaneo con il M° D. Roccato, frequenta attualmente il Master di II Livello post-laurea in “Interpretazione della musica contemporanea” presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma. Miglior contrabbassista “Be Jazz European Contest 2017”; miglior artista “Conad Jazz Contest – Umbria Jazz 2017”; miglior contrabbassista jazz italiano a “European Biennial Double Bass Congress 2018”; si è esibito dal vivo e ha collaborato in progetti discografici con Ralph Towner, Perico Sambeat, Philip Catherine, George Garzone, Maria Pia De Vito, Rosario Giuliani, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Fabio Zeppetella, Eddy Palermo, Mario Corvini, Gianni Oddi, e molti altri. Ha collaborato per il teatro con Sergio Rubini, Pino Quartullo, Lunetta Savino.
Ha registrato dischi prodotti e distribuiti da Auditorium Parco Della Musica, Alfa Music, Filibusta Records, Caligola Music, September Jazz (Olanda), Disrupciòn Records (Spagna).
Dopo la pubblicazione di vari lavori discografici come side man e co-autore, si dedica alla produzione di due lavori da solista, il primo nel settembre 2019, il secondo in uscita nel 2020.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio. Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival. Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.


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