Stefano Bollani torna a Roma, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia, con uno speciale appuntamento per celebrare il periodo festivo, giovedì 26 dicembre 2024. Il concerto farà parte del cartellone di Natale in Auditorium, la rassegna natalizia organizzata dalla Fondazione Musica per Roma.
Un serata unica nel suo genere fra musiche del presente e musiche del passato, un omaggio all’improvvisazione e al divertimento in pieno stile Bollani. Il concerto del 26 dicembre concluderà un anno ricco di successi musicali per il pianista, reduce dai prestigiosi appuntamenti dello scorso autunno quali i concerti alla Chamber Music Hall di Berlino, alla Kirche Neumünster di Zurigo e al Conservatorio G. Verdi di Milano nell’ambito del festival JAZZMI, e farà da preludio a Piano Solo Tour, la nuova tournée di Stefano Bollani che a partire da febbraio 2025 lo vedrà protagonista nei principali teatri e sale concerto d’Italia, fra cui il Teatro del Maggio di Firenze.
Qui le date di Piano Solo Tour (more to be announced):
18 Febbraio – Vicenza, Teatro Comunale
28 febbraio – Udine, Teatro Giovanni Da Udine
7 Marzo – La Spezia, Teatro Comunale
14 Marzo – Sacile, Fazioli Concert Hall (con Iiro Rantala)
22 Marzo – Firenze, Teatro del Maggio
Note biografiche
Musica come enorme gioco da re-inventare in continuazione, da solo o con i partners più diversi. Bollani cerca stimoli in tutta la musica del passato ma soprattutto esplora il presente, l’attimo, improvvisando a fianco di grandi artisti come il suo nobile mentore Enrico Rava, Chick Corea, Richard Galliano, Bill Frisell, Lee Konitz, Paul Motian, Pat Metheny, incidendo per le etichette di jazz più prestigiose quali ECM, Label Bleu e ACT records.
Con lo stesso animo gioioso collabora con orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’ Orchestre National de Paris suonando musiche dei suoi prediletti Gershwin, Ravel e Poulenc. Si fa prendere per mano da direttori coraggiosi e entusiasti come Riccardo Chailly, Krjstian Jarvi, Daniel Harding, Zubin Mehta, Anthony Pappano.
Ha un forte legame con il Brasile. Ha registrato due dischi a Rio de Janeiro (Carioca, 2007, e Que bom, 2018) e ha avuto modo di collaborare con molti artisti brasiliani tra cui Hamilton de Holanda, Caetano Veloso e Chico Buarque.
Quando non suona, scrive libri (tra cui il romanzo La sindrome di Brontolo) o inventa spettacoli teatrali come Primo Piano, con la Banda Osiris o La regina dada, scritto e interpretato insieme a sua moglie Valentina Cenni.
In radio, complice il suo amico David Riondino, ha dato vita al Dottor Djembè, onnisciente musicologo che ha sparso semi di ironia e sarcasmo per svariati anni dai microfoni di RadioRai3.
In tv, dopo l’ esperienza alla corte del grande Renzo Arbore, ha condotto programmi-jam session di parole e musica (Sostiene Bollani su Rai3 e L’ importante è avere un piano su Rai1).
Dal 2021, su Rai3, conduce insieme a Valentina Cenni Via dei matti n°0, una striscia quotidiana pre-serale di grande successo dedicata alla musica giunta alla quarta edizione.
Al festival del cinema di Venezia 2022 è stato insignito del prestigioso premio della critica Soundtrack Stars Award per la sua attività di compositore per i film, premiata anche con un Nastro d’argento nel 2021 (per Carosello Carosone) e con ll David di Donatello nel 2023 (per Il pataffio).
Comunicato Stampa: The Hive Ufficio Stampa