“Non abbiamo conferme ufficiali ad oggi sul numero di bambini innocenti morti in Siria dall’inizio del conflitto ma non c’è dubbio che se quelle appena fornite dell’Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani corrispondono a verità, ossia 8000 bimbi morti negli ultimi 700 giorni, siamo di fronte ad un dato aberrante e “storico” nella sua crudeltà che non vorremmmo mai aver sentito e che dovrebbe scioccare il mondo intero. Ma non è così. Da mesi ripetiamo disperatamente che è ora di dire basta a questo massacro. Lo hanno ribadito anche i vertici di UNHCR, WFP, OCHA e UNICEF nelle ultime ore. In Siria ci sono 6 milioni di persone colpite dal conflitto di cui 3 milioni sono bimbi cui è stato tolto tutto. Se ad essi aggiungiamo 1,3 milioni di rifugiati presenti nei paesi limitrofi di cui la metà bambini viene da chiedersi come sia stato possibile accettare a distanza di anni che un’altra “Bosnia”, un altro “Ruanda”, siano “esplose” a poca distanza da noi.
Mi auguro che il prossimo Governo e in particolare il futuro Ministro degli Esteri si facciano carico presso le cancellerie del mondo del grido di dolore e di pace che viene dai bambini siriani e che si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco ricordando che qualunque guerra, a qualunque latitudine è una guerra contro i bambini. Non possiamo più accettare una strage di innocenti come quella in corso”.