Parole, musica e canto sono gli strumenti attraverso i quali i tre artisti interrogano la storia del nostro Paese nel periodo più controverso. Quali parole furono scritte durante il Ventennio? Quale fu la posizione della stampa ufficiale e di quella clandestina? Come si comportarono gli intellettuali dell’epoca mentre le leggi razziali segnavano uno dei capitoli più drammatici e cupi della storia dell’umanità? Quali note vennero
composte in quel periodo? Può l’arte rimanere indifferente in nome di una supposta autonomia? Nato in occasione della Giornata della Memoria del 2012, lo spettacolo si avvale di una approfondita ricerca documentaria. Sulla scena prendono vita diari privati, articoli di giornali, documenti storici, telegrammi, musiche e canzoni dell’epoca. Da Gobetti a Montanelli, da Toscanini a Mascagni, passando per Tosti,
Pizzetti, Gadda, Calamandrei, Casella, Respighi, Castelnuovo Tedesco. Musica, parole e canto si fondono, ombre e voci del passato si allungano fino a toccare il tempo presente. Gifuni, Prayer e Bacelli, con personalità forti e grande onestà intellettuale, danno vita a un appassionato concertato civile che aiuta a tener viva la memoria, a dare vigore alla coscienza contro ogni possibile, complice e colpevole indifferenza.
Al Teatro Franco Parenti, dal 7 al 9 maggio 2013
Conduce l’incontro Antonio Calbi, Direttore del Settore Spettacolo, Moda e Design del Comune di Milano
In Mondadori Piazza Duomo 1 – Milano
LUNEDI’ 6 MAGGIO ALLE ORE 18.00
SPAZIO EVENTI – 3° PIANO
CONFERENZA