Riuscito appuntamento con i Libri da Scoprire, in piazza del Popolo a Latina, nelle 3 giornate, da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2013. Il taglio del nastro è stato dell’assessore regionale Lidia Ravera, che nella circostanza ha presentato il suo ultimo romanzo ‘Piangi pure’. In questo caso, se una volta diffidava di chi avesse più di venticinque anni, oggi la Ravera fa i conti con l’autunno della vita e affronta una questione di sicuro appeal nella contemporaneità che non andrebbe però banalmente ridotta all'”amore dei vecchi”. I protagonisti senz’altro âgé della sua storia sono comunque un singolo uomo e una singola donna, due persone speciali che non hanno l’aria di rappresentare tutti gli uomini e tutte le donne molto avanti negli anni. E’ poi seguita la presentazione di Giulio Laurenti con Suerte. Io, Ilan Fernández narcotrafficante. Il libro riferisce che per più di un anno Ilan Fernández, uno dei maggiori narcotrafficanti a livello internazionale, oggi imprenditore di successo, ha raccontato a Giulio Laurenti la sua vita rocambolesca e pericolosa: anzi, le sue due vite. Quelle confessioni sono diventate un romanzo, dalla voce inconfondibile e unica, col timbro della verità definitiva. A seguire, Claudio Ruggeri con il libro La mia Asia, poi, il Festival della Poesia dedicato e intitolato a Sabino Vona. C’è stato poi il romanzo di Enrico Gregori “Quando il cielo era sempre più blu”, un’amicizia nata grazie all’amore per musica e terminata con un incontro mancato tra due amici. “Quando il cielo era sempre più blu” racconta l’intesa tra il giovane critico musicale di Ciao 2001, Enrico Gregori, e Rino Gaetano. Il primo incontro tra il giornalista e l’artista si trasforma canzone dopo canzone, anno dopo anno, in stima e affiatamento reciproco. Da Ingresso Libero alla tragica morte, passando per il grande successo ottenuto con il terzo posto al Festival di Sanremo, il libro ricostruisce il percorso musicale di Rino Gaetano e restituisce al lettore un ritratto inedito dell’artista. Molto apprezzata la serata finale con la partecipazione dello scrittore critico Vittorio Sgarbi (foto), che secondo il suo stile vivace e coinvolgente ha riscosso molta presenza di pubblico con i libro “Nel nome del figlio”.