Roma, 2 agosto 2013. Il 700° compleanno di Giovanni Boccaccio merita un festeggiamento particolare. Lo spirito “giocoso” del capolavoro di uno dei padri della lingua italiana è rilanciato dalla Società Dante Alighieri attraverso un concorso.
Il Decameron in 100 tweet propone, a partire dal 1° agosto e negli spazi social della “Dante”,due twoosh (tweet perfetti di 140 caratteri esatti) ogni giorno, per 100 giorni. I twoosh della settimana saranno pubblicati su madrelettera, la nostra newsletter, per ricevere la quale ci si deve accreditare al link www.ladante.it/madrelettera. I lettori della “Dante” sono dunque invitati a contribuire al concorso con i loro tweet o twoosh su Twitter e a commentare con post su Facebook.
Alla fine del progetto, nel mese di novembre, la “Dante” organizzerà un evento dedicato a Boccaccio, durante il quale le versioni migliori (più efficaci, divertenti, insolite o quelle che hanno ricevuto il maggior numero di like e retweet o di commenti dal pubblico) saranno premiate con un dizionario Devoto-Oli e con la tessera della Società Dante Alighieri per il 2014.
Il riassunto del Decameron in 14.000 caratteri è una delle iniziative della “Dante 2.0”. «In questi anni di accelerazione e nel pieno sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza – commenta il segretario generale Alessandro Masi – la nostra organizzazione veste i panni virtuali di una “Dante 2.0”, che intende consolidare la propria presenza nei social media».
Al Decameron in chiave di genere pensa Massimo Arcangeli, direttore editoriale di madrelingua e curatore del progetto “Il Decameron in 100 tweet”: «Se le donne è meglio che in una conversazione si contengano, perché “il molto parlare e lungo” non gli si addice, gli uomini farebbero bene a lasciar loro il compito di cimentarsi nelle narrazioni brevi. Parola di Boccaccio. Fa raccontare una novella a un cavaliere, ma questo la racconta così male che la donna che lo ascolta gli impedisce di terminare».