Bruxelles, 4 settembre 2013. “Il richiamo del Pontefice alla comunità internazionale non cada inascoltato. Non è più tempo di azioni militari unilaterali, tanto più in una polveriera come quella mediorientale. Va ricercata una soluzione politica per scongiurare sì l’utilizzo di armi di distruzione di massa ma anche per evitare di consegnare la Siria alle frange estremiste legate ad Al Qaeda, correndo il rischio di un nuovo conflitto mondiale. Per queste ragioni aderisco all’invito di papa Francesco a osservare, il 7 settembre, una giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria e in Medio Oriente”. Lo ha dichiara Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia-PPE.
“Mi unisco con ferma convinzione all’appello del Papa contro la guerra e l’intervento armato in Siria e il prossimo 7 settembre aderirò al digiuno“, ha fatto eco l’europarlamentare PD Silvia Costa.
“Come eurodeputata ritengo necessario che giovedì il Parlamento europeo, dopo il confronto con l’alto rappresentante Ashton approvi una risoluzione sulla base della quale il Consiglio dei ministri degli esteri europei di sabato prossimo a Vilnius assuma una forte iniziativa diplomatica e politica, che faccia cessare le atrocità contro la popolazione siriana e permetta di avviare un tavolo tra le parti”.
“Mai più guerra deve essere per noi l’obiettivo da ribadire e perseguire: nelle parole semplici che il Pontefice ha rivolto al mondo – ha concluso Silvia Costa – dobbiamo trovare la direttrice della nostra azione politica e diplomatica”.