Gli Emmy Awards, consegnati al Nokia Theatre di Los Angeles, hanno bocciato le serie tv politiche. “Homeland- Caccia alla spia”, “House of Cards”, “Veep” e “Scandal” hanno ricevuto numerose nomination per gli Oscar della televisione ma sono tornati a casa quasi a mani vuote. Pur aggiudicandosi alcuni premi, infatti, non hanno ottenuto i riconoscimenti più ambiti come quello per la miglior serie drammatica o il miglior attore protagonista.
“Homeland”, definita dal quotidiano The Hill come la serie preferita dal presidente americano Barack Obama, è stata battuta da “Breaking Bad” (nota in Italia come “Reazioni Collaterali”) che si è aggiudicata il titolo di migliore serie drammatica. Jeff Daniels di “Newsroom” si è invece aggiudicato il titolo di miglior attore di serie drammatica, soffiando la statuetta ai due grandi favoriti di Washington: Kevin Spacey di “House of Cards” e Damian Lewis di “Homeland”. Il mondo della politica aveva più volte dimostrato affetto verso i due attori: Lewis è stato invitato a una cena alla Casa Bianca mentre Spacey ha firmato un video satirico presentato all’associazione dei corrispondenti della White House.