Contingent Movements Symposium
Contingent Movements Symposium

Contingent Movements Symposium


Sabato 28 settembre e domenica 29 settembre 2013 un convegno di rilevanza internazionale presso il Padiglione Maldive della Biennale (ospite della Gervasuti Foundation) e la biblioteca dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), in collaborazione con la Gervasuti Foundation. E’ il Contingent Movements Symposium, una diretta emanazione del Contingent Movements Archive: un progetto di archivio online che studia le circostanze impreviste che le Maldive (nazione ad annunciato rischio di sommersione) dovranno fronteggiare quanto prima, ovvero l’aumento della temperatura globale e l’innalzamento del livello del mare. E’ stato previsto che le Maldive non potranno essere più abitabili dalla fine del Ventunesimo Secolo: il Contingent Movements Symposium affronterà queste problematiche illustrando le possibili conseguenze di tale scenario.

La tematica ambientale è strettamente collegata a quella umanitaria, giuridica, territoriale, tecnologica e culturale: gli abitanti delle Maldive diventeranno un popolo permanentemente dislocato e il Symposium si prefigge l’obiettivo di collocare queste circostanze in un contesto globale, indirizzando le conseguenze umanitarie e culturali di tale situazione. Partecipanti provenienti da diverse discipline ragioneranno sugli effetti di leggi nazionali e internazionali sui movimenti umani, su come la tecnologia mobile e il web possano assistere nel preservare le culture maldiviane, contestualmente al supporto nei confronti di comunità disperse per adattarsi e connettersi.

Suvendrini Perera (Curtin University) sfiderà il concetto di isola come simbolo di pienezza spaziale inquadrando tre stati insulari (Maldive, Sri Lanka e India) come resti di storia coloniale ora abbandonati in condizioni di crisi politica e ambientale. Mariyam Shiuna (Maldives Reseach & SOAS, University of London) attraverso un focus sulla democratizzazione delle Maldive affronterà questioni relative alla conservazione della storia, cultura e sovranità nazionale. Marianne Franklin (Goldsmiths, University of London) spiegherà la funzione degli “archivi digitali galleggianti” come mezzo per preservare e rigenerare l’eredità culturale.

Partendo dalle “conseguenze indesiderate” dei cambiamenti climatici, Nabil Ahmed (Goldsmiths, University of London) si interrogherà su come gli spostamenti dei territori ridefiniscono confini e frontiere legali e politiche, e sull’esigenza di immaginare un nuovo diritto. Davor Vidas (Fridtjof Nansen Institute, Norway), presidente della commissione di Diritto internazionale sull’innalzamento del livello del mare, membro del Gruppo di lavoro sull’Antropocene della Commissione internazionale di Stratigrafia, parlerà delle sfide del diritto internazionale in risposta all’innalzamento del livello del mare nel 21mo secolo. Il tema affrontato da T.J. Demos (University College London) riguarderà le evacuazioni forzate derivanti da crisi ambientali, confrontandosi con discussioni di politica ecologica, estetiche artistiche ed attivistiche nell’attuale situazione globale. Avendo affrontato le relazioni tra luoghi, posizioni, soggettività e arti, Irit Rogoff (Goldsmiths, University of London) proseguirà nel discorso sui recenti spostamenti in relazione all’esaurimento del concetto di geografia.

Ravi Argwal si unirà alla discussione dopo una proiezione del suo lavoro, e sarà mostrato anche il film di Rosa Barba Outwardly From Earth’s Centre. In associazione con il Padiglione Maldive, l’artista Klaus Schafler e la curatrice Maren Richter condurranno i partecipanti su un viaggio in barca nella laguna, dove discuteranno con l’urbanista e attivista veneziano Stefano Boato e lo scienziato Luca Zaggia i recenti effetti del crescente livello del mare anche nella zona. Il curatore e scrittore Dorian Batycka e il curatore e studioso Mike Watson, attualmente residenti alla Gervasuti Foundation, presenteranno il progetto Joan of Art: verso un’educazione libera e un progetto di corso su arte, politiche ed ecologia che partirà a novembre.

L’archivio e il simposio sono curati da Hanna Husberg e Laura McLean, e sviluppati con Kalliopi Tsipni-Kolaza per il Padiglione Maldive. Il Padiglione Maldive è curato dalla Chamber of Public Secrets, un’unità di produzione critica di arte e cultura, in collaborazione con Gervasuti Foundation. Main sponsor del Symposium: Elenka spa.

PROGRAMMA SYMPOSIUM

Sabato 28 settembre 2013
Padiglione Maldive e Biblioteca ASAC

11.00: tour guidato del padiglione
12.00: lunch
13.00: introduzione all’ASAC
13.30: Mariyam Shiuna
14.00: T.J. Demos
14.45: break
15.00: proiezione The Sewage Pond’s Memoir (Ravi Argwal)
15.10: discussione con Demos e Argwal
15.30: viaggio in barca con Klaus Schafler e Maren Richter
(durata circa 2 ore, registrarsi al mattino)
Domenica 29 settembre 2013
Biblioteca ASAC

10.00: introduzione
10.15: proiezione Outwardly From Earth’s Centre (Rosa Barba)
10.45: Marianne Franklin Portable culture / Travelling bodies: the floating archive in an age of digital redistribution
11.30: break
11.45: Nabil Ahmed, HIC SVNT (Here are lions)
12.15: Davor Vidas, The Anthropocene and International Law: Challenges of Sea-level rise for the 21st century
12.30: discussione con Franklin, Vidas e Ahmed moderata da Maren Richter
13.00: lunch
14.00: Suvendrini Perera, Ungirt by sea: crisis geographies, island futures
14.45: Irit Rogoff, Exhausted geographies
15.30: break
15.35: discussione con Rogoff, Shiuna, Demos e Perera moderata da Alfredo Cramerotti
16.05: break
16.15: gruppo con tutti i partecipanti, presieduto da Alfredo Cramerotti
17.00: conclusione