Renato Mammucari

“Roma Incisa” inaugurata la Mostra con un affascinante quadro della Capitale nei secoli


“ Roma è la città che non va considerata in senso orizzontale ma in senso verticale “ così l’avvocato scrittore Renato Mammucari, nella parte finale del suo intervento, ha sintetizzato l’idea base che valgono di più tremila anni di intensa storia che non gli spazi territoriali per delineare un definito quadro dell’importanza storica e non solo della Città eterna. A corredo dell’interessante incontro è stata inaugurata una Mostra d’eccezionale pregio, denominata “Roma Incisa”, il cui avvenimento è avvenuto, martedì 19 novembre scorso, a Roma, nell’Aula “Giuseppe Della Vedova” del Palazzetto Mattei, della Società Geografica Italiana in Villa Celimontana.
All’inizio, la docente di Geografia, prof. Isabella Dumond ha parlato di una Mostra “ molto stimolante per noi geografi, piena di una miriade di stampe documentaristiche e storiografiche”. Ha riferito di diversi filoni di geografia, che riguardano non solo il paesaggio anche il turismo religioso con tanti aspetti inattesi, tra questi, la geografia umana con la vita quotidiana delle persone nel bene e nel male. Ed ancora, l’evidenziazione di “oggetti geografici” con affascinanti vedute della Roma del ‘500 e dei protagonisti avvicendatisi nel tempo come i quadri dei pellegrini in visita per il Giubileo e del viaggiatore Goethe davanti la campagna romana. Ha concluso sottolineando l’aspetto stimolante della rassegna sintetizzata alla stregua di un manuale del pensiero scientifico. La docente universitaria prof. Marina Formica si è soffermata ad esaltare le immagini inserite nel pregevole libro, che determina tanti interrogativi e tante domande, ed ha precisato l’impegno dello studioso Mammucari distintosi per l’avere descritto la Roma più interessante, quella dei gentiluomini europei. Tra i protagonisti del libro, gli artisti stranieri dell’Accademia di S. Lucia e Papa Braschi, noto come Pio VI, che ha puntato su Roma come città dell’antico, della religione e della valorizzazione dei Musei Vaticani, da poco inaugurati. L’intervento della docente della Sapienza si è poi rivolto all’attenzione del libro nei confronti del Grand Tour del ‘700 ed ai viaggiatori amanti del bello, alla scoperta degli scavi archeologici ed all’impegno di diversi ricercatori scrittori verso il recupero del mondo della storia antica sia a Roma che in siti di valore come Tivoli. “E’ un libro che traduce una Roma particolare, non lo spazio ma il tempo di una Città con tremila anni di storia” così lo scrittore collezionista Renato Mammucari ( in foto) ha inteso spiegare il significato dell’ultima fatica letteraria. All’inizio, ha ringraziato l’accoglienza avuta presso la prestigiosa sede della Società Geografica Italiana, presieduta da Sergio Conti, e ha parlato di “amicizia a catinelle” a riguardo dei tantissimi amici che sono intervenuti alla presentazione di “Roma Incisa”. Si è dichiarato soddisfatto e anche curioso al pensare come degli autorevoli pensatori nel corso dei secoli abbiano visto Roma ed i suoi maggiori monumenti a cominciare dal Colosseo nelle sue diverse vedute ed in proposito ha citato i nomi degli autorevoli scrittori, De Sade, Chateaubriand, Stendhal, Goethe.
Con questo preciso lavoro, gli studiosi Renato Mammucari e Patrizia Pampana hanno messo insieme la possibilità di rivivere una “Roma sparita” in tante immagini, soggetti, monumenti, strumenti, quadri, che portano nella direzione di un eccezionale tour. La mostra rimarrà aperta fino al 18 dicembre, nei giorni di lunedì-mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 13, di martedì e giovedì, dalle 9 alle 17.


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