Levante
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Levante in concerto al Tender di Firenze


La sua “Alfonso” è stata tra le hit dell’estate. Al pari di Daft Punk, per capirsi. E poi, oltre un milione di click su youtube, 15 settimane in classifica su iTunes, interviste, copertine…
Levante, ovviamente, la rivelazione del nuovo cantautorato tricolore che sbarca giovedì 19 dicembre al Tender.

I bagordi estivi sono alle spalle e, dopo aver affiancato Max Gazzè in decine di date, per la cantante torinese di origini siciliane adesso è tempo de “Le Feste di Alfonso”, il primo tour da protagonista in cui farà ascoltare le canzoni del disco “Manuale Distruzione”, atteso per i primi mesi del 2014.

Situazioni uniche a cavallo tra l’intimità della sala prove e il palcoscenico, dove la regola è quella di coinvolgere il pubblico. Ad accompagnarla i cantautori Bianco e Daniele Celona insieme a Federico Puttilli e Alessio Sanfilippo dei Nadar Solo, riuniti in un’insolita band per dimostrare che “oltre Alfonso c’è di più”.

Cresciuta ascoltando le grandi voci internazionali di Janis Joplin, Tori Amos, Alanis Morisette ma anche delle nostrane Meg e Cristina Donà, Levante ama raccontare delle cose semplici in modo limpido intessendo con grazia un tappeto di suoni, immagini e parole dove viene voglia di sedersi e farsi cullare storia dopo storia.

Il nome lo ha scelto come omaggio agli odori e al calore della terra che porta nel cuore, ad un passato che spesso manipola in musica per affondarvi con voce fresca e limpida parole profonde che sembrano quasi intagliate nel cedro.

Levante è come le sue melodie: un carezzevole vento d’estate pronto ad esplodere all’improvviso in violenti temporali, gli occhi sempre fissi al sole alto nel cielo.

Giovedì 19 dicembre 2013 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23
Tender Club – via Alamanni, 4 – Firenze

LEVANTE nasce nel 1987 a Caltagirone in provincia di Catania. La musica da sempre è il baricentro della sua vita : “Ho iniziato a cantare da piccola come tutti i bambini improvvisavo melodie e parole con gli occhi puntati al cielo…

Con gli stessi occhi puntati verso lo stesso cielo, anni più tardi ho trovato nella musica la mia salvezza, la mia valvola di sfogo, il mio diario segreto, la mia libertà”. Intorno agli undici anni ha iniziato a scrivere i primi testi, ispirati da semplici melodie che riusciva a comporre con la chitarra. “Era davvero un diario segreto per me la musica e a volte lasciavo che qualche fidato membro della famiglia lo leggesse ed è così che a casa si accorsero di me, di quella passione che, forse, stava cercando un modo per proporsi al pubblico”.
Inizia così una lunga trafila di provini e audizioni dove le sue canzoni arrivano sino a Teddy Reno che le definisce insolitamente profonde per una ragazza di appena tredici anni.
Un nuovo soffio di vento la porta a Torino dove può alimentare la sua sete di musica confrontandosi con la composita realtà artistica della città. Nel 2001 partecipa all “Hit festival Saint Vincent”, divenendo presto presenza abituale delle rassegne dell’hinterland come il “Senza Etichetta”, rassegna dove viene notata dal produttore Andrea Casamento e dove getta le basi per il suo primo contratto discografico firmato con la A&A Recordings Publishing e l’ Atollo Records di Ivan Russo. Il 2009 è l’anno del singolo “Troppo Diva” pezzo scelto come sigla iniziale di un importante evento itinerante, “Festival Show”, che la vedrà sui palchi del Veneto e della bassa Lombardia insieme alle Effemeridi. Tuttavia, nonostante i primi successi la voglia è quella di trovare una strada tutta sua e intraprendere un nuovo percorso di crescita artistica e personale partendo per Leeds con chitarra in mano e un nuovo progetto tutto in inglese per dare sfogo alle emozioni con un diverso slancio e maggiore consapevolezza, abbracciando il pubblico del rock cantautoriale d’oltremanica. Forte dell’accresciuto bagaglio musicale torna a Torino dove nel 2011 incontra Davide “Anti Anti” Pavanello che s’innamora della ballata “La scatola blu”, spronandola a dare alla luce “Manuale Distruzione” il suo primo disco solista in uscita nel 2014 per l’etichetta indipendente INRI. Il primo singolo estratto dall’album, Alfonso, raccoglie subito il consenso delle maggiori emittenti radiofoniche italiane suscitando l’attenzione del grande pubblico fino ad arrivare ad essere classificato dalla stampa come il l’“antitormentone” del 2013. A notarla fra gli altri Max Gazzè che la sceglie come spalla della versione estiva del suo “Sottocasa Tour” sino al settembre 2013.


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