Giulio Berruti
Giulio Berruti

Berruti conquista il 24 e il Club 42


E’ stato definito simpatico, alla mano, disponibile e soprattutto uno di noi. Questa l’impressione del pubblico femminile del 24 twentyfour e del Club 42 sull’ospite di sabato scorso, Giulio Berruti, l’attore romano protagonista della serie TV I segreti di Borgo Larici. Non ha lesinato sorrisi, baci, strette di mano ed autografi. Anzi si è ”concesso” prima al Club 42, la discoteca over 30 di Rino Polverino e poi, subito dopo, al 24 twentyfour per sottolineare ancora una volta la speciale “new era” che sta caratterizzando in questo 2014 la discoteca pontina più conosciuta nell’ambiente dei locali di tendenza italiani.
Un altro successo è stato scritto grazie a questo odontoiatra di 30 anni ormai lanciato nel mondo del cinema e della TV, che ha lasciato la sua Roma per vivere a Londra. Propria in Inghilterra si è trasferito da qualche mese e dove ha iniziato un nuovo lavoro internazionale che vedremo presto al cinema. Giulio Berruti deve in particolare il suo successo a “La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa” la serie TV andata in onda nel 2007 e si è detto soddisfatto degli ascolti della serie che lo vedrà protagonista sino al prossimo 12 marzo. Sette puntate in tutto che, ha confessato ai microfoni di Mauro Bruno, “hanno sfiorato i quattro milioni di ascolti a puntata, contro ogni più rosea previsione e con una produzione costata veramente poco. Anche nel campo della Televisione – ha spiegato ancora Berruti – c’è una “politica” che fa male e che tende a sminuire i lavori realizzati con pochi mezzi e poche risorse”.
Nella fiction TV in onda c’è un po’ di thriller, un po’ di giallo, un po’ di romanticismo e, perché no, di passione tra il ricco industriale e la povera maestra. Il protagonista, il figliol prodigo dei Sormani, è proprio Giulio Berruti, un dongiovanni dall’animo buono, risoluto a far luce sui segreti di Borgo Larici.
Francesco Sormani è bello e ribelle. Proprio come nei romanzi. È il figlio maggiore di una famiglia di industriali, ma ha deciso di abbandonare la vita che ha davanti. Va in Francia e lascia la famiglia per la sua passione, le automobili e i viaggi. Oggi l’indipendenza di un ragazzo è normale, all’epoca era impensabile. Francesco è un po’ un antesignano di tante cose che verranno nel futuro.

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