Slovenia giovani
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Slovenia i giovani canoisti si allenano sul lago di Paola, intervista al trainer Apollonio


La Slovenia con una nutrita squadra di sportivi della canoa kajak, come è tradizione degli ultimi anni, si trova a Sabaudia per un programma di preparazione atletica. Gradualmente fuoriescono, è il caso di dire, dal lago di Paola, dopo un consistente allenamento, e arrivano in fila indiana sull’imbarcadero del Circolo Canottieri.
Avvenuta la sistemazione delle canoe, si avvicinano ad una fontana per lavare con una pompa verde le proprie colorite imbarcazioni. E’ un rito che si ripete in maniera ordinata tutte le volte che scendono in acqua, a ragione della ripulitura degli scafi. Ragazze e ragazzi si dimostrano atletici e sorridenti, sembrano appagati del periodo passato in acqua a pagaiare assieme ai loro compagni. E’ questa la vita quotidiana che caratterizza questi giovani proiettati verso traguardi sportivi.
Gli allenatori della Slovenia si chiamano, Fredi Apollonio, nel ruolo di coach, e Zupancic Jernej Regent, ed i giovani canoisti sono: Matic Klobucar e Alan Apollonio, medaglie d’argento nella specialità del K2, nei campionati mondiali e nei campionati europei 2013, Simon Blazevic, e Alan Apollonio, medaglia di bronzo, in K2 mt 1000, nei campionati europei 2012, Franceskin Maks, campione del mondo 2012 nella discesa sprint, Oven Simon, bronzo nella discesa classica dei campionati europei 2013, Oserman Anja, 7 posto nei mondiali 2013 per il K1 200 mt, inoltre, Shit Rok, Smit Jan e Jarc Jani.
Gli atleti provengono in parte da Lubiana, la capitale mezzo milione di abitanti, da Capodistria e da altre località. Assieme alla Slovenia si allena, il campione nazionale di Israele, Ilya Podpolnyy, seguito dal trainer Aviram Mizrahi ed è lo stesso allenatore a indicarci che il luogo di preparazione, in Israele, è la Jordan Vally, il lago noto per un famoso passo del Vangelo riguardante Gesù che camminava sulle acque. Per la squadra della Svizzera tedesca sono presenti gli atleti, Fabio Wyss, Stefan Domeisen, Livia Haudenschild, Noemie Bruschwieler, Selina Zimmermann e Melanie Mathys, allenati dal coach Ingolf Beutel.
“Sono tutti juniores con età fino a 23 anni – chiarisce il trainer Fredi Apollonio in un colloquio molto sereno ed attento a raccontare di questo soggiorno dell’intera delegazione – e tra loro vi è attualmente una sola rappresentante femminile. Questo è uno sport molto seguito – prosegue il valido tecnico – e tra i giovani vi è il vincitore, due anni fa, della medaglia di bronzo in Portogallo, inoltre l’equipaggio composto da Matic Klobucar e Alan Apollonio nella specialità del K2, vincitore di due argenti, a Poznan, in Polonia, e nei recenti mondiali in Canada.
La Slovenia è una nazione che ha 2 milioni di abitanti, e, grazie a questi successi, la canoa-kajak è diventata uno sport che sta riscuotendo molto interesse tra i ragazzi! La nostra comitiva è da 5 anni che si allena sul campo di gara di Sabaudia. Va riconosciuto che qui c’è un buon clima, il lago di Paola è piatto, il tempo caldo, noi ci sentiamo bene e siamo bene accolti negli alberghi locali, dove esiste una squisita e gradevole cucina. Noi alloggiamo in questo periodo presso l’Hotel Casinò e qui ci troviamo assai bene. Facciamo riferimento come luogo di accoglienza degli atleti al Circolo Canottieri Sabaudia, presieduto da Marcello Montanari e da uno staff dirigenziale che ci segue nel corso della giornata. Qui sostiamo per tutto il periodo che restiamo a Sabaudia. Solitamente ci alleniamo, al mattino, dalle ore 8,30 alle 12.00, e, nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30. E’ un allenamento graduale, che rimanda al modulo del 4-4-2! Per la specialità della canoa siamo contenti che questo territorio sia decisamente conosciuto di fronte alla presenza di tante squadre europee, che sono solite prepararsi in questo lago, parlo dei Croati, dei Serbi, degli atleti ungheresi, e polacchi e di altri equipaggi, che hanno eletto questa località come loro centro di attività sportiva. In qualche caso si passa la voce ed ecco che i team scelgono di venire a prepararsi in questo bacino. Poi, in fondo, esiste un buon clima tra gli atleti delle diverse rappresentanze, sono tutti giovani che vivono in modo sereno e maturo lo spirito sportivo. Attualmente nel Circolo, ci sono le delegazioni sportive della Svezia, per la canoa kajak, e per il canottaggio, la Germania e l’Austria. La Federazione slovena è la Kajakaska Zveza Slovenije, seguita dal Direttore Andrei Jelenc, e in questa direzione promuove le diverse attività di preparazione e coordina la stagione delle gare. In verità, noi siamo soliti allenarci da anni assieme agli atleti della Svizzera e con gli atleti di Israele, grazie all’amicizia che esiste tra queste rappresentanze sportive.
Dopo gli allenamenti per una quindicina di giorni a Sabaudia, ci spostiamo sul lago di Pussiano, sotto Como. Qui, abbiamo spesso incontrato ad allenarsi, l’olimpionico azzurro, Antonio Rossi, un atleta davvero importante per il settore canoistico mondiale. E’ il caso di parlare di una bella figura di un atleta molto bravo ma anche molto disponibile nei confronti di tutti gli sportivi.
Nel calendario agonistico della nostra squadra sono previsti gli appuntamenti del 12/13 aprile a Mantova e successivamente della World Cup a Milano”. E lo stesso coach a inviare un messaggio di ringraziamento nella lingua slovena: “Hvala in lep pozdrav do naslednjih priora”.
Si conclude l’intensa chiacchierata con la foto d’insieme, che riunisce tutti i canoisti, delle rappresentanze della Slovenia, Svizzera e Israele.soddisfatti della loro vita e della permanenza nella città perla dell’Agro pontino, con l’auspicio di ritornare tutti nel prossimo anno ad allenarsi ancora a Sabaudia. “Zelimo vam veliko uspehov in dobrodosli na saslednjih pripravah”.