Senza Veli sulla Lingua
Senza Veli sulla Lingua

Limbiate non dimenticherà facilmente. Abbattere la violenza si può!


Atmosfera euforica, quella di qualche sera fa al Teatro di Limbiate, non scontata dopo un evento di beneficenza. Firmato SenzaVeliSullaLingua, l’unica no- profit internazionale (con sede italiana ma corrispondenti in tutto il mondo) costruita sull’incontro del “culto misto” di Ebla Ahmed (musulmana) e Anita Madaluni(cattolica) e il sostegno coraggioso dell’unico co-fondatore uomo: Alessio Sacco.

Una serata (quella nel giovane teatro brianzolo) fra comicità e grande musica, firmata dalla conduzione proverbialmente accurata di Paolo Limiti, con una sequela di grandi artisti che è raro avere tutti insieme sul palco, ma ognuno con sue magiche e irripetibili peculiarità.
Dai grandi successi di Massimo Di Cataldo alla verve esilarante e serrata di Antonio Giuliani, dall’intervento di Francesco Testi nella inusuale veste di autore e regista di un corto sulla violenza domestica a Ferdi Berisa che racconta la sua infanzia infelice. Fino a una vera chicca: Ronnie Jones ( calda e sempreverde voce black che conserva tutto il suo back-ground-sound con Ray Charles) e l’incommensurabile carisma di Marcos Vinicius (la chitarra dal suono alato) all’esordio insieme su di un palco, nella prima assoluta di due emozionanti e poetiche versioni di “Killing me solftly” e “Blu Sky” (dello stesso Ronnie Jones) che Vinicius ha adattato per la sua chitarra classica.
E un “Recuerdos de la Alhambra” che di certo- per ispirazione e vibrazione assoluta di un Vinicius in stato quasi nirvanico – resterà impresso indelebilmente per essere stato un momento di pura magia.

Tante le presenze di professionisti che affiancano la mission di Senza Veli Sulla Lingua, in scena quella sera: la counsellor Annalisa Cantù, il criminologo Marco Strano (responsabile dello sportello di assistenza romano Crime Cafè), la corrispondente per l’Europa dell’Est Natalia Murashkina, la dott.ssa Roberta Lovregliò (DUPP), il dr. Giorgio Scivoletto, l’avv. Massimo D’Onofrio, Mario Furlan di City Angels, l’avv. Daria Pesce, già Console Onorario del Portogallo, don Gino Rigoldi.

Al termine dello spettacolo, sul palcoscenico di quel teatro, nessuno prendeva la via dell’uscita. Tutti ancora insieme, ad abbracciarsi, a fare foto, a condividere quel clima di affettuosa familiarità (tutti, artisti e ospiti illustri- molti già Soci Onorari- sono intervenuti a titolo completamente gratuito, supportando l’evento e dando lustro alla iniziativa).
Il ricavato della serata (per il momento quantificato in — euro) andrà a sostegno della ristrutturazione della Casa Rifugio di prima accoglienza –ovviamente ubicata in una località segreta ( fra i più faticosi progetti –già in itinere- della no profit internazionale Senza Veli Sulla Lingua – www.senzavelisullalingua.com ) alla quale lavora l’infaticabile squadra di Ebla Ahmed (presidente), Anita Madaluni (vicepresidente) e Alessio Sacco.

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