Pino Scotto
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Pino Scotto arriva in Sicilia con il ‘Vuoti di memoria Tour’


Martedì 10 giugno, PINO SCOTTO darà il via al SCOTTO’S SICILY ROCK PROJECT, una serie di concerti in Sicilia in cui il rocker presenterà anche il suo nuovo album “VUOTI DI MEMORIA”. La prima tappa sarà infatti domani al Kabuki’s di Sortino –SR– (via Principe di Piemonte, 6 – ore 22,00). Mercoledì 11 giugno, invece, Pino Scotto si esibirà ai Magazzini Sonori di Catania (via Giuseppe Verdi, 65 – ore 22,00), per poi arrivare giovedì 12 giugno al Megalithos di Solarino -SR- (c/da Balatazza – ore 22,00 – biglietto 10.00 euro con consumazione). La serie di concerti siciliani terminerà con la data di venerdì 13 giugno al Plaza del Sol di Portopalo di Capo Passero –SR– (Lungomare, Portopalo di Capo Passero – ore 22,00).

Queste le prossime date del “Vuoti di Memoria Tour”: il 14 giugno al Zona Roveri di Bologna, il 24 giugno al City Sound di Milano di supporto ai Motorhead, il 27 giugno alla Festa della Birra di Livraga (LO), il 28 giugno all’Aosta Sound Festival di Aosta, il 4 luglio all’ Old Street 84 di Casoli (CH), l’11 luglio al Pepito Beach di Pescara, il 12 luglio al Rocktonda di Lama Mocogno (MO), il 26 luglio al Bubbles Fest (con MADMOX) di Pavia, il 2 agosto all’ Ercolini’s Day Massacre di Lonca Di Codroipo (UD), il 3 agosto al Beat Run di Crema (CR), il 7 agosto alla Festa Patronale di Monte di Procida (NA), l’11 agosto al Rock Auser Music Fest di Albi (CZ), il 21 agosto a La Marinella (Featuring TAMURITA) a Quartu Sant’ Elena (CA), il 22 agosto (Featuring TAMURITA) a Tottubella (SS), il 13 settembre al Motoraduno di Riola Sardo (OR), il 29 novembre al Gasoline di Brescia.

A due anni di distanza da “Codici Kappaò”, è uscito “VUOTI DI MEMORIA” (Valery Records), il nuovo album di PINO SCOTTO, disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Un progetto ambizioso che contamina musica e cultura, in cui la canzone d’autore diventa rock ‘n’ roll e dove il rock che ha fatto storia diventa nuovamente attuale.

“Vuoti di Memoria” si compone di cinque cover e un brano inedito in italiano e cinque cover e un brano inedito in inglese. Un viaggio nella memoria, dove si incontrano testi importanti, scritti oltre mezzo secolo fa, e interpretati da artisti come Renato Rascel, Luigi Tenco, Franco Battiato, Ivan Graziani, Adriano Celentano, Elvis Presley, Muddy Waters, Gary Moore, Ted Nugent e i Motörhead.

«Durante il tour di Codici Kappaò, stavo già pensando al mio nuovo disco ma mi sono reso conto che sembrava tutto già sentito – racconta Pino Scotto – L’idea mi è arrivata una notte a Roma mentre guardavo un servizio sul fascismo. Una delle canzoni della colonna sonora del programma era proprio “È arrivata la bufera” di Renato Rascel, un brano che voleva sdrammatizzare la possibilità dell’entrata in guerra dell’Europa. Ho pensato quindi di recuperare dei testi importanti di cantautori e non, e dar loro una nuova veste. Da qui mi è tornata la voglia di lavorare all’album. La vedo come un’operazione discografica-culturale per dare la possibilità alle nuove generazioni di ascoltare e conoscere quelle canzoni che forse si sono un po’ perse».

Oltre alla produzione, affidata ancora una volta a Olly Riva, Pino Scotto si è avvalso della collaborazione di molti altri artisti del panorama musicale italiano e internazionale: Blaze Bayley (ex Iron Maiden), Nathaniel Peterson (già bassista di Eric Clapton, John Lee Hooker ecc), Maurizio Solieri, Ricky Portera, Mario Riso, Fabio Treves e molti altri. Pino ha anche coinvolto Drupi nel brano di Rascel, e i fratelli Graziani, Tommy e Filippo, nel brano del padre.

Questa la tracklist del disco Vuoti Di Memoria (distribuzione Frontiers /Audioglobe): “La Resa Dei Conti (Kiss My Ass)”, “Il Chitarrista” di Ivan Graziani, “E Se Ci Diranno” di Luigi Tenco, “Povera Patria” di Franco Battiato, “Svalutation” di Adriano Celentano, “È Arrivata La Bufera” di Renato Rascel, “Rock ‘N’ Roll Core”, “Heartbreak Hotel” di Elvis Presley, “Stone Dead Forever” dei Motörhead, “Still Got The Blues” di Gary Moore, “Still Raising Hell” di Ted Nugent, “Hoochie Coochie Man” di Muddy Waters.

Pino Scotto rappresenta l’icona più importante del rock nazionale. Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia. La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza otto grandi album. Fra il 1990 ed il 1992 Pino Scotto realizza il suo primo album solista in lingua italiana “Il Grido Disperato di Mille Bands” ed intraprende un tour con il suo Jam Roll Project. Nel 1995, a seguito del ritorno con i Vanadium, pubblica “Nel Cuore del Caos”. Dal 2003 al 2008 torna sulle scene con un nuovo progetto, i Fire Trails, accompagnato dal drummer Lio Mascheroni e da altri musicisti, con cui apre anche il concerto dei Deep Purple. Già dall’inizio della sua storia con i Fire Trails, collabora con l’emittente televisiva Rock Tv che gli affida la conduzione del programma Database. Il ritorno sulle scene arriva con “Datevi Fuoco”, un album in italiano, nel quale vengono riproposti i migliori brani della carriera da solista di Pino, che porta in tour con più di 150 concerti in tutta Italia. Nel 2010 esce “Buena Suerte”, un grande album Rock ‘N’ Roll con brani totalmente inediti, che vede la partecipazione di ospiti come Caparezza, i The Fire e Kee Marcello (ex Europe). Nel 2012 esce l’album “Codici Kappaò”, il suo settimo album da solista.

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