Boomdabash
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Il reggae salentino dei BoomDaBash sbarca su Radio Web italia


La reggae band salentina dei Boomdabash è tornata, a un anno di distanza dall’ultimo lavoro discografico Superheroes, con un nuovo brano: “L’importante” feat. Otto Ohm, al primo posto della classifica “Reggae” dei brani più scaricati di iTunes, che si candida a diventare il tormentone dell’estate 2014!

Il brano è un remake di “Amore al terzo piano” degli Otto Ohm e vede la partecipazione di Bove all’anagrafe Vincenzo Leuzzi, voce e frontman della storica band romana.

Nel bel mezzo della loro tournée “#MAMMALACAPU SUMMER TOUR 2014” abbiamo avuto il piacere di intervistare  i Boomdabash che ci ha raccontato del nuovo progetto e tante altre curiosità.

Ciao Ragazzi e benvenuti su Radio Web Italia!

L’importante, è il nuovo singolo al primo posto della classifica“Reggae”dei brani più scaricati di iTunes.Qual è il messaggio che lancia questa canzone?
Il concept di questa reggae love song è che a volte strategie e meccanismi calcolati hanno la peggio contro le piccole cose, semplici e dirette.

Il video del brano, diretto da Luca Tartaglia, ha registrato oltre 150.000 visualizzazioni su Youtube in una settimana.
Un ritorno esplosivo quello dei Boomdabash.Voi cosa ne pensate?
Solitamente siamo abbastanza ottimisti sul nostro lavoro, da qui a dire che ci aspettassimo il successo che sta avendo il singolo però ce ne vuole. Le nostre aspettative quando lo abbiamo composto erano molto positive ma il grande feedback che ci è piombato addosso è stata una bella sorpresa oltre che una grande soddisfazione.

Raccontaci qualche aneddoto legato alle riprese del videoclip del nuovo singolo…
Come ogni volta quando si tratta di girare videoclip “estivi” anche per le riprese de “L’importante” le previsioni meteo davano temporali in tutto il Salento. Abbiamo fatto un lavoraccio per escogitare un piano B che ci permettesse di portare a termine il lavoro anche in caso di eventuale pioggia ma, fatto curioso, tutto il Salento ha subito il mal tempo eccezion fatta per la location del nostro video che ci ha regalato una giornata splendida.

Com’è nata la collaborazione con gli Otto Ohm?
Tutto è nato da un incontro casuale con Bove, voce degli Otto Ohm, durante un nostro live a Roma poco meno di un anno fa. Le loro canzoni ci hanno accompagnati per un lungo periodo della nostra giovinezza ed abbiamo subito deciso di collaborare alla realizzazione di un pezzo. La decisione di riarrangiare “Amore al terzo piano” è stata dettata dal fatto che è una hit senza tempo per noi, uno di quei pezzi che ti senti ancora addosso anche dopo anni. Avere la possibilità di lavorarci su è stato un sogno che si realizza.

Ad un anno dalla pubblicazione di “Superheroes”e dopo 50 concerti in 10 mesi in tutta Italia, tornate live con il tour estivo “#MAMMALACAPU SUMMER TOUR 2014”. Cosa ci anticipate del nuovo tour?
Il nuovo spettacolo ha in primis una nuova veste “estetica”, un allestimento palco completamente nuovo ed ovviamente una parte live ricca di sorprese ed interamente rivisitata ed arricchita.

Nell’ottobre del 2012 partecipate all’Hitweek Festival. Avete rappresentato l’Italia negli Stati Uniti insieme ad alcuni big della musica italiana. Ci fareste un breve resoconto di questa esperienza?
È stato fantastico portare la nostra musica negli Stati Uniti, la mecca musicale per molti artisti italiani e non. Abbiamo imparato tantissimo, osservando le altre band con noi in tour, parlando con i ragazzi americani dopo il live per sentire le loro impressioni. Una grande esperienza che speriamo di ripetere al più presto.

Siete sulla scena dal 2002. Cosa vi ha dato soddisfazione finora, professionalmente parlando, e in cosa vi sentite cambiati (se c’è stato un cambiamento) dagli inizi?
Sicuramente vedere che ai nostri concerti ci sono ragazzi giovanissimi come anche over 40. Significa che abbiamo colmato un gap generazionale e di questo siamo fieri. L’unica cosa che è cambiata è la nostra fanbase che si è allargata in maniera eccezionale, adesso abbiamo molta più gente che ci segue e quindi molte più responsabilità.

In italia si riesci a vivere solo suonando? Secondo voi, cosa si dovrebbe cambiare?
Certo che si riesce a vivere suonando. Ovviamente il lavoro del musicista è uno dei più precari esistenti, credo, perciò bisogna davvero dare il tutto per tutto e fare moltissimi sacrifici. Credo che non sia giusto però, il fatto che un musicista paghi molte più tasse ed imposte di un qualsiasi altro lavoratore comune. Noi musicisti paghiamo imposte allo stato, alla Siae e all’Enpals e chi più ne ha più ne metta. Per ricevere in cambio, ovviamente, servizi pari a zero. Trovo che un lavoratore della musica debba essere considerato come tutti gli altri: una persona onesta che si sveglia di buon mattino e lavora per vivere e non un pollo da spennare.

Un’ultimissima domanda, qual è il messaggio che portate avanti con la vostra musica?
Chi ha il dono di poter parlare a grandi masse di persone deve fare di tutto per non sprecarlo, anzi. Deve utilizzarlo al meglio e metterlo al servizio della gente e della comunità.

Abbiamo avuto con noi la band raggae salentina dei Boomdabash. Vi ringrazio e vi faccio un in bocca al lupo per il #MAMMALACAPU SUMMER TOUR 2014!
Crepi, grazie a voi.

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