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Consulta sicurezza: ‘traditi da Governo su blocco salari’


L’annuncio del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sul blocco degli stipendi statali fino al 2015 ha provocato l’indignazione dei lavoratori della P.A..

I segretari generali Gianni Tonelli (Sap – Polizia di Stato), Donato Capece (Sappe – Polizia Penitenziaria), Marco Moroni (Sapaf – Corpo Forestale) e Antonio Brizzi (Conapo – vigili del fuoco) si sono riuniti nella Consulta Sicurezza.

“Il Governo ha tradito il personale in uniforme”. Hanno affermato.”Solo pochi giorni fa i ministri Alfano e Pinotti avevano rilasciato roboanti dichiarazioni alla stampa annunciando che vi erano le condizioni per sbloccare gia’ in autunno le retribuzioni del personale delle forze armate e di polizia. Ora – rilevano in una nota – la doccia fredda del ministro Madia che smentisce clamorosamente i colleghi di governo: contratti degli statali bloccati sino al 2015, compresi quindi forze di polizia e vigili del fuoco, con un danno doppio rispetto al pubblico impiego visto che, oltre ad avere contratti risalenti al 2009, la specificita’ delle carriere del nostro personale determina il doppio danno dovuto alla mannaia del tetto stipendiale del governo Monti che impone promozioni con assunzioni di responsabilita’ senza pero’ corresponsione di nessun aumento retributivo”.

Un “danno – continua la Consulta sicurezza – che si aggira per le qualifiche intermedie sui 400 euro netti mensili in meno per personale che quotidianamente e’ chiamato a garantire ordine e sicurezza pubblica e diritti dei cittadini anche a prezzo della vita. Da tempo chiediamo inascoltati una vera riforma della sicurezza che riorganizzi le troppe forze di polizia salvaguardando le rispettive specificita’ e professionalita’, ed accorpi gli elefantiaci dipartimenti ministeriali per mettere a fattor comune con minore spesa pubblica le troppe poltrone romane che oggi non possiamo piu’ permetterci, quando invece servono piu’ uomini sul campo per dare piu’ sicurezza ai cittadini”.
Per questo, i rappresentanti della Consulta sicurezza chiedono al premier Renzi, e ai ministri Alfano, Pinotti, Martina e Orlando, “di ascoltare le nostre proposte di riforma e di risparmio oltre a di riconoscere con i fatti la specificita’ lavorativa sancita con la legge 183 del 2010. Per quanto riguarda Forze di Polizia e Vigili del Fuoco non ci faremo certo mettere a tacere dalla politica: oltre al presidio permanente con presenza quotidiana in piazza Montecitorio e ad un camper attrezzato che sta gia’ girando tutta l’Italia per informare a dovere i cittadini – conclude la nota – attueremo quella che noi chiamiamo #piazzapermanente”.

I rappresentanti della Consulta sicurezza,dopo le dichiarazioni del ministro Madia, hanno annunciato lo “stato di agitazione permanente con ulteriori proteste eclatanti”.

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