Marta Argerich
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Ravello Festival: questa settimana in concerto Marta Argerich


Venerdì 12 settembre il Ravello Festival ospiterà l’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Mannajuolo, con lo scrittore e regista francese PHILIPPE CLAUDEL, autore del libro “Le anime grigie” (edito da Ponte alle Grazie). L’incontro sarà moderato dallo scrittore, sceneggiatore, regista e attore campano Angelo Cannavacciuolo (alle ore 18.00 presso l’Auditorium di Villa Rufolo, Ingresso libero su prenotazione), che converserà con Claudel sul significato della parola Sud (tema del Festival), inteso non solo come confine geografico, ma come territorio interiore. Durante la conversazione si esplorerà il mondo letterario e cinematografico dell’autore d’oltralpe.

Philippe Claudel nasce nel 1962 in Lorena, dove vive attualmente. È scrittore, saggista, regista e sceneggiatore. Dopo essersi messo in luce con alcuni romanzi come Meuse l’oblie e Le briut des trousseax, richiamando l’attenzione della critica francese, arriva alla fama con un romanzo travolgente: Le anime grigie per il quale ottiene il Premio Renodot nel 2003. Seguiranno romanzi come Il rapporto e La nipote del signor Linh (tutti editi in Italia da Ponte alle Grazie). Non meno folgorante il suo esordio alla regia cinematografica. Nel 2008 gira, con Kristin Scott Thomas, Ti amerò per sempre, ottenendo due nomination ai Golden Globe e due Césars. Altri suoi film sono Tous le soleil, passato in Italia con il titolo Non ci posso credere, con Stefano Accorsi e Neri Marcorè, e Avant l’hiver, con Daniel Auteil.

Sempre VENERDI 12 SETTEMBRE il Ravello Festival propone una serata di musica classica con il concerto a quattro mani del duo pianistico formato da FEDERICA MONTI e FABIO BIANCO che emozionerà il pubblico sulle musiche di Wagner, Chabrier e R.Strauss del quale ricorre il 150 dalla nascita (Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25).

Quella del pianoforte a quattro mani è una tradizione nobile ed europea che rimanda ad atmosfere da salotto romantico. Le signorine di buona famiglia suonavano con i propri insegnanti, le più ardite con i fidanzati, le tardone con fratelli o genitori. Su un’unica tastiera ritrovavano voce le opere teatrali più in voga (Wagner, ad esempio) e pezzi sinfonici di ampio respiro, come quelli di Richard Strauss. Lungi, però, dall’essere solo un diverissement d’elite, il repertorio a quattro mani ha coinvolto in veste di trascrittori un folto novero di musicisti illustri: quello che il duo Monti – Bianco esplora stasera è un campionario significativo di virtuosismi, uno spaccato di gusto fin de siecle che tiene conto con eleganza della vocazione wagneriana di Ravello e dell’evenienza celebrativa straussiana. Per il giovane ensemble, cresciuto felicemente alla scuola bavarese del duo Tal – Groethuysen, una serata impegnativa ma anche divertente.

Nuovo appuntamento con la musica classica SABATO 13 SETTEMBRE, con l’esibizione del SESTETTO STRADIVARI, ensemble d’archi composto da David Romano e Ingrid Belli ai violini, Raffaele Mallozzi e David Bursack alle viole e Diego Romano e Sara Gentile ai violoncelli. Con il sestetto romano, eccezionalmente, si esibirà il noto pianista argentino Eduardo Hubert, già partner di Martha Argerich in numerosi progetti. Brahms e Dvořák in locandina. (Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25).

Un sestetto d’archi di totale affidabilità, formato dalle prime parti della prestigiosa Orchestra di Santa Cecilia. Un pianista argentino di lunga esperienza, già al fianco di Martha Argerich in vari e importanti progetti cameristici. L’uno e l’altro si ritrovano insieme, a Ravello, per una serata in stile Hausmusik, impreziosita dalla proposta del bellissimo Quintetto con pianoforte op.81 di Dvořák, sospeso tra suggestioni folkloriche di diversa matrice. Solo archi, invece, per il Sestetto op.18 di Brahms, il più giovanile tra i due composti dal musicista tedesco, autentica pietra miliare del repertorio cameristico di ogni epoca.

DOMENICA 14 SETTEMBRE la settimana si concluderà con l’attesissimo concerto della NEOJIBA ORCHESTRA (Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia), diretta dal Maestro Ricardo Castro che avrà eccezionalmente al proprio fianco la grande pianista argentina MARTHA ARGERICH per uno spettacolo suggestivo ed emozionante sulle note di Čajkovskij, Villa Lobos, Bernstein (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 19.55). Il graditissimo ritorno di MARTHA ARGERICH a Ravello rappresenta uno degli eventi clou del Festival.

L’Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia, fondata nel 2007 dal pianista e direttore brasiliano Ricardo Castro, si sviluppa sul modello del Sistema venezuelano. Sostenuto dalla città di Bahia, il complesso, che fa parte del programma educativo Neojiba, in pochi anni ha conquistato notevole successo in Europa, facendo registrare sold out a Londra, Berlino e Ginevra e proponendosi come ensemble in residence al Festival di Montreux. Il 2014 è l’anno del primo tour negli Stati Uniti e del debutto in Italia, dove si esibisce (a Milano, Torino, Ravello e Roma) con una solista d’eccezione, Martha Argerich, ritenuta la più grande pianista oggi in attività. Il programma, brillante e impegnativo, comprende, tra l’altro, il sontuoso primo Concerto di Čajkovskij, cavallo di battaglia da sempre dell’artista argentina.

Martha Argerich, Ricardo Castro, la Neojiba Orchestra e il Ravello Festival dedicheranno l’esecuzione del Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Čajkovskij a Claudio Abbado.

CLAUDIO ABBADO HA AMATO IN MODO PARTICOLARE ALCUNE PAGINE DEL REPERTORIO SINFONICO E LE HA RESE INDIMENTICABILI. IL RAVELLO FESTIVAL, NEL RIPROPORLE QUEST’ANNO, INTENDE DEDICARLE ALLA SUA MEMORIA, CONDIVIDENDONE IL RICORDO AFFETTUOSO CON I PRESTIGIOSI OSPITI DELL’EDIZIONE 2014. 

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