Bruxelles, 23 novembre 2014. “L’Unione europea è a un bivio: o rilancia il processo politico e di integrazione che era nel progetto di Spinelli del 1984 per diventare l’Europa dei popoli e non solo quella dei governi, o fallisce”. Lo ha detto la presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo Silvia Costa, che ha ospitato la proiezione in anteprima del film tv RAI dedicato alla vita di Altiero Spinelli (trasmessa questa sera su RAI Uno), alla presenza della presidente della RAI Anna Maria Tarantola e del direttore generale Luigi Gubitosi.
Introducendo la proiezione, Silvia Costa ha ricordato le parole del padre fondatore: “la federazione europea non si propone di colorare in questo o quel modo un potere esistente. E’ la sobria proposta di creare un potere democratico europeo”.
“Ma non possiamo costruire il nostro futuro – ha aggiunto l’eurodeputata – se non conosciamo il passato e le radici del sogno europeo. Questo film ci mostra i primi passi della UE, a partire dagli ideali e dalle azioni di un gruppo di giovani, impegnati a superare totalitarismi e nazionalismi, immaginando un futuro libero, democratico e pacifico per l’Europa”.
“Abbiamo fortemente voluto questa fiction e sono particolarmente orgogliosa che prenda il via simbolicamente da qui la campagna RAI #lamiaeuropa. Sappiamo che i media e, in particolare i servizi pubblici svolgono un ruolo cruciale per la conoscenza e la comunicazione del progetto europeo,e sono fondamentali per avvicinare i cittadini alla UE, anche attraverso la conoscenza di passaggi storici e di protagonisti così importanti come Spinelli”.
“L’Unione Europea è un progetto che ha coinvolto tre generazioni di giovani: i padri fondatori che l’hanno concepita, i giovani del dopoguerra che hanno vissuto i primi passi della Comunità e la riunificazione seguita alla caduta del Muro di Berlino, e i giovani di oggi, i primi veri ‘nativi europei’”.
“Ma dobbiamo ancora lavorare sul processo democratico, la cittadinanza, l’integrazione economica e politica e la solidarietà, unica via per affrontare le nuove sfide globali. Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni,Ursula Hirschmann e Ada Rossi sono stati protagonisti autentici dell’europeismo, lavorando per il sogno di un’Europa unita durante i giorni più bui della storia del nostro continente. Le loro figure – ha concluso l’eurodeputata – rappresentano l’esempio concreto di come una utopia politica può diventare realtà, e dovrebbero essere riconosciuti dalle nuove generazioni come icone”.
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