Pietro Vitelli ricostruisce la storia dei grandi viaggiatori pontini

Nei locali della Casa del Combattente, a Latina, Pietro Vitelli ha presentato, il 5 dicembre scorso, il suo libro “Giovanni Caboto, Francesco Giuseppe Bressani, Enrico Tonti, protagonisti della scoperta dell’esplorazione e dell’insediamento europeo in Nord America”, (Herald Editore).
L’incontro, promosso dal noto studioso di Cori, è scaturito dall’idea di pubblicare le ricerche svolte ed i viaggi da lui effettuati tra il Canada e gli Usa, nel corso degli anni, relativamente alle vicende di emigranti italiani, tre personaggi legati al territorio pontino e laziale, che hanno contribuito a fare chiarezza su alcune importanti scoperte geografiche che li hanno visti come protagonisti attivi.
L’Associazione Culturale Nuova Immagine, presieduta da Franco Borretti ha curato la presentazione del libro con la collaborazione dei critici, Antonio Polselli e Salvatore La Penna.
All’interno delle pagine scritte da Pietro Vitelli è stato evidenziato il proficuo lavoro svolto dagli Italiani e soprattutto dai pontini ai fini dell’affermazione degli ideali di libertà e democrazia nelle importanti Nazioni del Canada e degli Stati Uniti. Di particolare rilievo le riflessioni ed i contributi portati da Polselli e La Penna sulla ricostruzione svolta dai tre illustri esploratori che legarono i loro nomi ad autentiche imprese nei territori del Canada e degli Stati Uniti. I primi due, Giovanni Caboto e Enrico Tonti, si mossero dalla città di Gaeta, alla quale furono legati per le comuni origini familiari, ed il terzo, il gesuita Bressani, si fermò a lavorare presso la località di Sezze
Pietro Vitelli, parlando della sua fatica letteraria, ha sottolineato l’opera egregia svolta dagli italiani, considerati tra i primi emigranti, che attraverso la loro grandezza hanno operato con tenacia e bravura negli estesi paesi del nord Europa, Canada e Usa, con un significativo ruolo nella storia mondiale.
Un attento pubblico con Alberto Spelda, Presidente FENALC e Roberto Boiardi, titolare dell’editrice Herald, la casa che ha curato la pubblicazione del pregevole testo di Vitelli, hanno assistito alla coinvolgente riunione.

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