Giovanni La Via

La Via, priorità Presidenza lettone per obiettivi ambiziosi su sanità e ambiente, in continuità con semestre italiano


Bruxelles, 28 gennaio 2015. Durante i lavori della Commissione Ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo (ENVI), sono state presentate le priorità della Presidenza lettone – in carica dal primo gennaio al 30 giugno 2015 – in materia di ambiente, sanità e sicurezza alimentare.“Si tratta di un momento storico per la Lettonia, perché è la prima presidenza per il Paese, che ha già dichiarato tramite il suo primo ministro di voler dare massima priorità ai dossier legislativi per il varo del piano investimenti, per ridare slancio alla crescita e alla competitività in Europa prestando attenzione alle tematiche ambientali”, ha dichiarato Giovanni La Via (NCD/PPE), presidente della Commissione.

Nella sessione mattutina ha avuto luogo lo scambio di opinioni con Kaspars Gerhards, ministro dell’Ambiente e dello sviluppo regionale, mentre nel pomeriggio è stato il turno di Guntis Belēvičs, ministro della Sanità.

“Da oggi – continua La Via – inizia il lavoro comune sui differenti dossier per raggiungere risultati concreti, dando seguito agli impegni presi durante il semestre di presidenza italiano, con spirito di cooperazione, per riuscire a concludere accordi in settori importanti e di impatto nella vita quotidiana dei nostri cittadini”.

In materia di ambiente i prossimi mesi saranno contraddistinti dai lavori su alcuni dossier delicati. Il cosiddetto ILUC, relativo alla modifica della direttiva sulla qualità dei carburanti e della direttiva sulle energie rinnovabili (cambiamento indiretto della destinazione d’uso dei terreni), e la proposta sulla costituzione di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema di scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra. Per quanto riguarda la salute, prioritari i provvedimenti relativi ai dispositivi medici e più in generale il compimento di passi avanti in tema di armonizzazione tra i vari sistemi nazionali per avere una politica sanitaria di lungo periodo.

“Saranno sei mesi importanti, se consideriamo che ci siamo posti obiettivi ambiziosi, e che il 2015 sarà anche l’anno in cui ‘scadono’ gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, del varo della nuova agenda di sviluppo post 2015 e l’anno della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima di Parigi”, conclude l’eurodeputato.

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