Bisognava aspettare i Soliti idioti per vedere finalmente una commedia sulla contemporaneità che parla di dipendenza dai telefonini, di social network, dell’infernale password del wireless fatta da troppe lettere e numeri, dell’inferno dei condomini e dei supermercati. E’ quella che regalano Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli con La solita Commedia – Inferno in sala dal 19 marzo in 400 copie con Warner.
TRAMA: 2015- l’Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l’Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione. L’idea vincente è una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra. E a chi affidare quest’incarico se non a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati?
Dante viene così catapultato in una grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei “nuovi peccati”: Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un’altra “giornata d’Inferno”.
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