Piero Pelù, Elisa e tanti altri ospiti al World Refugee Day Live a Firenze


Un grande evento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di oltre 50 milioni di persone nel mondo costrette a fuggire a causa di guerre, discriminazioni e violazioni dei diritti umani.

E’ questo l’obiettivo del World Refugee Day Live, il concerto che l’UNHCR, in collaborazione con Publiacqua e Water Right Foundation, con il sostegno della Regione Toscana e di Unicoop Firenze, organizza per sabato 20 giugno 2015 all’Ippodromo del Visarno a Firenze.

Il biglietto di ingresso sarà di 10 euro con i quali l’UNHCR, al netto del contributo SIAE e degli oneri fiscali, garantirà un mese di acqua potabile a un rifugiato che vive in condizioni di emergenza umanitaria. Tutte le spese di produzione sono sostenute dagli sponsor tramite contributi diretti o tramite la fornitura gratuita di beni e servizi. Nessuna spesa di produzione graverà sull’incasso che sarà totalmente devoluto a UNHCR.

Sul palco si alterneranno big italiani come Elisa, Piero Pelù, la Bandabardo, Brunori SAS, Francesco Pannofino, Enrico Ruggeri; tanti gli artisti toscani a sostegno dei rifugiati come i Virginiana Miller, Street Clerks, Cecco e Cipo, Appino, i Gatti Mézzi, Francesco Guasti, cantautori come Dimartino e Diodato, oltre a Naomi Berrill.

Jaka e Ghiaccioli e Branzini movimenteranno la serata con i loro djset e Sandro Joyeux, artista patrocinato dall’UNHCR, porterà sul palco le influenze mediterranee della sua musica.

Tutti gli artisti e gli ospiti parteciperanno in forma gratuita e senza percepire cachet per le loro esibizioni.

Una giornata di concerti a partire dalle ore 15 e fino a mezzanotte, un’occasione per entrare in contatto con le storie dei rifugiati e dei richiedenti asilo, ascoltare le loro testimonianze e vedere le loro storie grazie ai contributi video che si alterneranno sul palco con le esibizioni degli artisti.

Tanti gli ospiti già confermati tra cui Alessandro Gassmann, Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNHCR e autore del documentario “Torn”, un viaggio tra gli artisti siriani rifugiati in Giordania e Libano, del quale verrà presentato in anterpima un estratto.

Simbolo del concerto sarà la chitarra “Mare di mezzo”, realizzata dal liutaio cortonese Giulio Carlo Vecchini con il legno derivante dai barconi naufragati a largo di Lampedusa.

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