'Vogue Italia' lancia una campagna contro i siti 'pro anoressia' attraverso il blog del direttore della rivista Franca Sozzani: ""Leggendo che oggi si incolpa Facebook come causa principale dell'anoressia e non ritenendo possibile che un social network da solo possa prendersi carico della diffusione di questo fenomeno, mi sono documentata - spiega - e ho trovato che ci sono migliaia di siti e blog pro-anoressia che non solo supportano questo male, ma spingono i giovani alla competizione sulla loro forma fisica".
"'Vogue Italia', che è il giornale per antonomasia che si occupa e promuove l'estetica, il visuale e il bello, ha deciso di utilizzare la sua autorità e il suo bacino di utenza sul web (oltre 1 milione di utenti unici al mese), per battersi per combattere l'anoressia e raccogliere le firme - prosegue - con l'obiettivo finale di far chiudere questi siti. La moda è sempre stata incolpata di essere una delle cause principali e questo impegno è invece la dimostrazione che la moda si mette in gioco in prima linea per combattere l'anoressia".(TMNews)
Vogue Italia lancia campagna contro siti ‘pro anoressia’
Redazione
20 marzo 2011
Moda
‘Vogue Italia’ lancia una campagna contro i siti ‘pro anoressia’ attraverso il blog del direttore della rivista Franca Sozzani: “”Leggendo che oggi si incolpa Facebook come causa principale dell’anoressia e non ritenendo possibile che un social network da solo possa prendersi carico della diffusione di questo fenomeno, mi sono documentata – spiega – e ho trovato che ci sono migliaia di siti e blog pro-anoressia che non solo supportano questo male, ma spingono i giovani alla competizione sulla loro forma fisica”.
“‘Vogue Italia’, che è il giornale per antonomasia che si occupa e promuove l’estetica, il visuale e il bello, ha deciso di utilizzare la sua autorità e il suo bacino di utenza sul web (oltre 1 milione di utenti unici al mese), per battersi per combattere l’anoressia e raccogliere le firme – prosegue – con l’obiettivo finale di far chiudere questi siti. La moda è sempre stata incolpata di essere una delle cause principali e questo impegno è invece la dimostrazione che la moda si mette in gioco in prima linea per combattere l’anoressia”
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