Sabaudia

Cecconi Claudio mostra a Sabaudia agosto 2015


Il professore di Arte Claudio Cecconi ha esposto i suoi lavori pittorici presso il Comune di Sabaudia. I temi centrali riportano sia ai tempi della bonifica pontina con alcune immagini tipiche di quel complesso periodo sia agli scorci sempiterni degli ambienti di questo territorio con le rappresentazioni dell’azzurro mare e di suggestive località come nel caso di Fogliano Il valente artista si è presentato nel periodo, 20 – 31 agosto, nelle sale interne del museo Emilio Greco, con una raccolta di opere di particolare rilievo sotto l’aspetto creativo, che ha riscontrato un positivo accoglimento da parte del numeroso pubblico intervenuto. L’insieme rimanda a interessanti creazioni che si legano alla formazione e alla crescita personale del pittore, nativo di Roma, con origini trentine, trasferitosi dal 1982 nel comprensorio di Latina. Renato Mammucari, lo storico scrittore scopritore della campagna romana, nel cartoncino d’invito così ha parafrasato l’attività del promotore della mostra: “Convinto che la pittura non si può insegnare ma si può solo apprendere da se stessi, un po’ come l’amore che è inutile cercarlo ma quando meno te lo aspetti lo trovi davanti all’improvviso, così le composizioni artistiche di Claudio Cecconi nascono dalle sue mani che altro non sono che lo strumento attraverso il quale riesce ad esprimersi quella ispirazione dalla quale tutto ha origine..”. Sul piano autobiografico, il pittore si distingue per essere erede dalla parte materna di una famiglia con trenta artisti, come pronipote dei Prati, validi protagonisti che con le loro opere hanno ricevuto esaltanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Tra questi si annoverano i pittori, Romualdo (1874-1930), Giulio (1860-1940), e diversi altri, ma su tutti spicca la figura artistica di Eugenio ( 1842-1907), che con Segantini e Bezzi ha costituito la triade dei trentini più conosciuti dell’Ottocento italiano. Tra le diverse mostre che ha svolto nel tempo, nel 2008, su invito del Comune di Trento, ha esposto in una grande personale presso la sala comunale di Thun. E parlando a proposito della proficua attività di Cecconi, il critico Mammucari nella presentazione biografica sottolinea che “ … se sono le mani a riempire il bianco ruvido della tela, che si offre consapevole e compiaciuta al segno del pennello, raccontando tratto dopo tratto angoli e scorci e tratti dell’Agro pontino, gruppi di trasteverine e riflessi d’acqua, che vogliono essere così eternati, chi guida queste a plasmarli e modularli è proprio il pensiero dell’artista che sin dalla prima linea ha già in mente l’intero lavoro finale finito. Una vera e propria suggestione per immagini..”.

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